“Penso che nonostante i nostri limiti, abbiamo fatto un’ottima partita. Non è possibile cancellare gli episodi che fanno parte della gara e che decidono un risultato. Ma il primo gol è un episodio e nel primo tempo non ho visto differenze. Secondo me la ripresa è stata nostra e dopo il 2-1 sembrava esserci ancora tanto da giocare. Poi un altro episodio ha deciso la partita”. Lo ha detto l’allenatore della Roma, Josè Mourinho dopo la sconfitta per 3-1 contro l’Atalanta al Gewiss Stadium. Trentesimo palo stagionale per i giallorossi (colpito da Pellegrini): “Sono sinonimo di creazione di occasioni – dice a Dazn -. Non puoi colpire 30 pali, se non sei capace a creare. Poi c’è sfortuna. Chi ha giocato, come Bove e Solbakken, lo ha fatto in maniera positiva. Poi è arrivato il terzo gol, ma lo abbiamo preso tutti, non solo Rui Patricio”.
Da valutare le condizioni di Dybala e Llorente, usciti malconci: “Gli infortuni sono parte delle partite, oggi abbiamo provato a proteggere la gente che ha evidenziato più stanchezza dopo giovedì. Se sabato (contro il Milan ndr) devo giocare io, gioco io. Questa è una squadra unita, nelle difficoltà siamo tutti uniti. I tifosi penso che siano orgogliosi. In 9 abbiamo preso un palo e ci abbiamo provato fino alla fine. Fatico ad essere critico con i giocatori. Ma sarà durissima, le assenze sono un piccolo problema per alcune squadre e un grande problema per noi”, ha concluso Mourinho.