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Nella scorsa stagione si giocò all’Arechi e la decise Bryan Cristante. Oggi Roma-Salernitana è ancora una delle gare della prima giornata di Serie A ma il palcoscenico sarà l’Olimpico, dove è atteso il pubblico delle grandi occasioni. Josè Mourinho (squalificato) lo sa bene e ha chiesto in conferenza stampa ai tifosi di sostenere a gran voce i suoi giocatori. A partire da Andrea Belotti, reduce da una stagione da zero gol in campionato e attualmente unico centravanti a disposizione del tecnico portoghese dopo l’infortunio di Abraham e i ritardi sul mercato. Senza Pellegrini e Dybala, squalificati, toccherà ad El Shaarawy agire a supporto dell’ex Torino. Gli unici volti nuovi che dovrebbero partire dal 1′ invece sono Rasmus Kristensen e Houssem Aouar. Il primo agirà a destra nel 3-5-2, mentre l’ex Lione completerà il centrocampo insieme a Bove, Cristante e Spinazzola (l’altro quinto in ballottaggio con Zalewski). Solo panchina invece per Leandro Paredes e Renato Sanches, che hanno pochi allenamenti in gruppo, mentre Ndicka “deve imparare a giocare con noi”, per usare le parole di Mourinho.
In difesa, insieme a Smalling e Mancini, giocherà quindi Llorente, confermato in giallorosso dopo il prestito degli ultimi sei mesi della scorsa stagione. Ndicka – sostituto sul mercato di Roger Ibanez – dovrà quindi aspettare. Per una Roma che spesso ha puntato sui calci da fermo, l’ex Eintracht però può rappresentare un’arma valida: in cinque stagioni in Bundesliga il difensore ivoriano ha preso parte a 17 reti (10 gol e 7 assist) e nessun difensore centrale è stato coinvolto in più marcature nel massimo campionato tedesco nel periodo preso in esame.
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