Il centrocampista delle Roma Henrikh Mkhitaryan, attraverso i propri profili social, è tornato a parlare degli scontri di questi giorni tra Armenia e Azerbaigian: “Sono un atleta professionista che rappresenta orgogliosamente in tutto il mondo l’Armenia, e oggi scrivo questa lettera con grandissime preoccupazioni. Mentre il mondo e’ testimone di una tragica guerra senza precedenti in Nagorno Karabakh, permettetemi di dar voce alla profonda preoccupazione che il mio Paese si trovi in grande pericolo. Mentre la guerra entra nella seconda settimana di scontri, l’Armenia e l’Artaskh continuano a difendere il proprio diritto di essere una Nazione indipendente, di continuare ad esistere sui territori storicamente occupati e di preservare il proprio patrimonio di valori Cristiani conosciuto in tutto il mondo”.
“Con l’intensificarsi degli scontri militari negli ultimi giorni, e’ estremamente triste vedere come l’esercito dell’Azerbaijan stia deliberatamente puntando obiettivi come scuole e asili, residenze civili, ospedali ed altre infrastrutture, nella capitale ed in altri centri densamente abitati. Tutto cio’ non puo’ che definirsi un crimine di guerra, e l’attuale situazione e’ al limite della catastrofe umanitaria. In piu’ tutto questo avviene con l’intervento di combattenti stranieri ed in prossimita’ dei confini della Confederazione Russa e dell’Unione Europea, fatto che costituisce una minaccia diretta anche per i vostri Paesi. Siamo lasciati soli nella nostra battaglia contro il terrorismo internazionale. Come storici alleati dell’Armenia il vostro intervento per fermare questa guerra devastante e’ di vitale importanza. I nostri giovani muoiono al fronte o rimangono irrimediabilmente menomati, invece di avere la possibilita’ di partecipare alla costruzione del futuro del Paese. Dal profondo del mio cuore vi chiedo di fare tutto quanto e’ in vostro potere per interrompere questa tragedia e riportare le parti a negoziazioni pacifiche“, ha concluso l’armeno.