Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa, alla vigilia della difficile trasferta di Sassuolo contro la squadra di Eusebio Di Francesco. Il tecnico toscano ha elogiato gli avversari, e speso belle parole per il suo giovane collega. “Sono una squadra forte e organizzata, con attaccanti rapidi e con un clima che consente ai giovani di crescere con calma. Di Francesco era il mio team manager dieci anni fa; quando gli davo le formazioni lui sbirciava, studiava già da allenatore. Sta facendo vedere gioco e personalita”. La differenza tra la piccola realtà emiliana e una metropoli come Roma è evidente. Guai a non centrare risultati immediati nella capitale. “Noi abbiamo bisogno di vincere. Qui si lavora bene, ma Roma ha bisogno di vincere e di fare risultati. Va mandato un messaggio chiaro: chi rende onore alla Roma bene, altrimenti via”.
Roma, Luciano Spalletti: “Strootman in campo dal 1′. Mio rinnovo dipende dai risultati”
Luciano Spalletti - Roma
Il tecnico dei giallorossi svela qualche indizio sulla formazione: “Juan Jesus ha un problema al polpaccio ma è dentro al gruppo, Strootman sarà in campo dall’inizio perché ha nelle gambe almeno un’ora e finalmente torna Rüdiger: un leoncino in gabbia, pronto, ma non ci sarà dall’inizio”. Si parla già anche di mercato in uscita a gennaio – “Via Iturbe e Gerson? A dicembre faremo un controllo della rosa e decideremo”.
Il discorso si allarga poi sulle altre squadre del campionato, in particolare sul Milan – “Montella ha fatto un lavoro eccezionale, rende il campionato più bello, spero che continui così” – e sull’Inter – “De Boer mi sembra una persona seria, ma da amante del calcio mi aspetto sempre qualcosa di più da loro”.
Infine, quale sarà il futuro di Spalletti? “La penna del mio rinnovo ce l’hanno i calciatori, se non fanno bene è perché li ho allenati male. Si deciderà tutto in base ai risultati”.
