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Prima Demiral, poi Zaniolo e il manto erboso dello Stadio Olimpico va sotto accusa. Post partita tra le polemiche al termine di Roma-Juventus, gara valevole per la diciannovesima e ultima giornata del girone d’andata del campionato di Serie A. Poco più di 24 ore dopo la sfida dell’Olimpico tra Lazio e Napoli, terminata 1-0 a favore dei biancocelesti con gol di Ciro Immobile, lo stadio della capitale ha ospitato anche il big match di giornata tra giallorossi e bianconeri in un manto erboso non in perfette condizioni. Lo scarso tempo per preparare il campo in vista del posticipo domenicale ha creato tante polemiche in virtù, soprattutto, del doppio infortunio capitato al difensore della Juventus Demiral (al 19° minuto) e al talento della Roma Zaniolo (al 34°) con tanto di rottura del crociato per il talento della Nazionale.
VIDEO – L’INFORTUNIO DI NICOLO’ ZANIOLO
Due gare in due giorni, la motivazione? Rendere disponibile l’Olimpico all’Uefa per Euro 2020. La gara inaugurale dei prossimi Campionati Europei si terrà proprio allo Stadio Olimpico il 12 giugno, motivo per il quale il campo dovrà rimanere inutilizzato da metà maggio. Lo scorso 2 aprile il presidente della Figc Gabriele Gravina, al termine del consiglio federale, fece notare le criticità riguardanti la vicinanza della chiusura del campionato e la gara inaugurale di Euro 2020: “Abbiamo appreso oggi che il prossimo campionato di Serie A finirà il 24 maggio, non abbiamo avuto modo di confrontarci con la Lega, ma lo faremo e sono convinto che troveremo un punto di incontro perché ci sono condizioni oggettive che creano qualche piccolo disagio con questa data“. E ancora sui problemi organizzativi: “Per un accordo con l’Uefa dovremo mettere a disposizione lo stadio Olimpico, quindi il 24 maggio 2020 sia la Roma che la Lazio, che per alternanza dovrebbe disputare in casa l’ultima partita del prossimo campionato, dovrebbero giocare in trasferta. E questo sarebbe atipico“.
IL MESSAGGIO DI ZANIOLO: “TORNERO’ PIU’ FORTE DI PRIMA”
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Una situazione atipica, voluta dagli stessi club. Dopo soli 17 giorni da quel 2 aprile, infatti, la Lega Serie A confermò il calendario con la prima giornata tra il 24-25 agosto e l’ultima in programma il 23-24 maggio. Una decisione presa dalla maggioranza dei club, tra cui le stesse Roma e Lazio per evitare una partenza a ridosso di Ferragosto, che fece infuriare Juventus, Inter e Milan, le quali avevano indicato un avvio anticipato nei primi 20 giorni di agosto come i maggiori campionati europei. Ed è così che, nonostante il monito della Federcalcio per l’impegno di Euro 2020, Lazio e Roma hanno dovuto “condividere” in due giorni l’Olimpico in occasione dell’ultima giornata del girone d’andata permettendo alla Uefa di avere a disposizione lo stadio nei tempi prestabiliti. Una scelta che ora crea discussioni e polemiche ma che a quel tempo fu avallata dagli stessi club della capitale.
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