“Ora dobbiamo concentrarci sulla prossima partita perché è il match ball. A seguire avremo la finale di Coppa Italia. Poi la società valuterà la rosa, ma c’è un’ottima base. Quest’anno Chiesa lo abbiamo avuto a fasi alterne. Ci sono mancati anche Pogba e Fagioli. Paul per mezz’ora faceva paura anche per la sola presenza”. Lo ha detto il tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri dopo il pareggio per 1-1 contro la Roma. “Perché mi sono arrabbiato nel finale? Abbiamo rischiato di perdere una partita che non siamo riusciti a vincere – spiega a Dazn -. Abbiamo avuto situazioni favorevoli, ma negli ultimi due minuti abbiamo avuto una gestione della palla incredibile”, afferma il tecnico che poi si sofferma sul recente periodo di risultati: “Il rammarico c’è e potevamo fare meglio – ha detto – Ma a volte il calcio è bestiale, ci sono periodi in cui le cose vanno bene e altri in cui le cose si incastrano al contrario. Quando perdi di vista l’obiettivo principale si tende a rallentare, anche se sapevamo che l’Inter è nettamente più forte. Poi abbiamo avuto un po’ di situazioni non favorevoli”.
Sulla prestazione di Federico Chiesa: “Oggi era la partita congeniale per lui. Dovevamo giocare più sui cambi gioco, con l’ampiezza avevamo l’opportunità di fare male. Ci siamo un po’ intestarditi. In alcune occasioni bastava mettere la palla dalla parte opposta per creare situazioni favorevoli”. E sul suo futuro glissa ancora: “Il mio futuro? Non lo so, chiedetelo alla società. L’importante è restare concentrati sulla finale con l’Atalanta qua a Roma. Gli unici che non mi chiedono del mio futuro sono a casa mia a Livorno”, conclude Allegri.