Serie A

Roma, Juric: “Sono in paradiso, tutto questo bordello va bene per il mio carattere”

Ivan Juric Roma
Ivan Juric - Foto Marco Iacobucci / IPA Sport / IPA

Ivan Juric, tecnico della Roma, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport, toccando numerosi temi a partire dal suo inaspettato arrivo in giallorosso: “È successo in un giorno, tutto molto veloce. Per me era una grande opportunità dopo 14 anni tra Primavera, B, C e otto stagioni in A. Non sono contaminato dalle negatività. Le relazioni interne sono fantastiche, abbiamo un grande direttore – con lui c’è un’ottima comunicazione -, condividiamo tante cose e vogliamo fare bene. Per il mio carattere va anche bene tutto questo bordello: do il meglio di me, non mi piace la noia. Negli allenamenti e nelle partite le risposte sono positive“.

Con i Friedkin ci scambiamo messaggi. Per parte mia sono in paradiso. Condividiamo tutto, ho uno staff eccellente, nel recupero dei giocatori siamo a livelli top, abbiamo condizioni top. Ma poi questi ragazzi lavorano, non ho la sensazione che qui a Roma qualcuno faccia di meno – ha proseguito Juric, che poi è tornato a parlare del ko contro l’Elfsborg – La sconfitta non è accettabile, ne sono consapevole, ma la squadra è riuscita a muoversi bene. Siamo stati scadenti negli ultimi metri, con tante palle-gol sprecate, abbiamo preso solo una traversa. In tutta sincerità quella sera volli vedere in azione tutta la rosa, capire su chi contare“.

Infine, Juric si è soffermato sui singoli: “Pisilli è giovane e deve crescere, ma è un piccolo intellettuale e ha un talento che finora non avevo mai riscontrato in ragazzi così giovani. Se continua così, lavorando senza montarsi troppo, avrà una grande carriera. Pellegrini si muove da Dio, sta bene, corre tanto, ha uno spirito fantastico e non si nasconde. Può essere un momento negativo, il suo, anche in Nazionale ogni cosa che prova gli va storta. Ma lavorando come sta facendo, da capitano vero, arriverà a punto. Sono convinto che si sbloccherà. Dybala? Vogliamo evitare le ricadute e gestirlo bene, ci siamo presi dei giorni per farlo. Quando Paulo gioca è una meraviglia, vogliamo trovare una continuità con lui: l’obiettivo è aggiustarlo dal punto di vista muscolare“.

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