“Partita decisiva per capire le ambizioni? La squadra ha preso una strada giusta per tante cose, sicuramente per vincere le partite bisogna essere molto più cattivi davanti alla porta e non concedere nessun calo di attenzione. Ogni partita è molto importante perché siamo indietro, poi uno scontro diretto ha sempre un valore specifico. Noi vogliamo intraprendere una strada positiva, è fondamentale fare una grande vittoria. Champions League? Questo è l’obiettivo assolutamente da provare”. Queste le parole di Ivan Juric alla vigilia di Fiorentina-Roma, match valevole per la nona giornata del campionato di Serie A 2024/2025. “Fiorentina? Hanno una rosa di venti elementi, hanno fatto acquisti ottimali e hanno preso una strada giusta nelle ultime 3-4 partite – ha proseguito l’allenatore giallorosso nella consueta conferenza stampa di vigilia – sono una squadra di grande valore con ottima organizzazione e grandi talenti”.
Poi si parla dei singoli: “Dybala e Pellegrini stanno bene, specialmente Lorenzo è stato sfortunato prendendo traverse e occasioni da gol. Li vedo bene, entrano in tante occasioni da gol, sono in condizioni ottimali. Poi è chiaro che tutto il gioco dipende dai gol fatti da loro e speriamo di migliorare l’aspetto della conclusione. Mancini? Oggi si è allenato ed è ok. Oggi vediamo Soulé se recupera”.
Sulla fase di realizzazione “Come si può migliorare? Se una squadra ha tutto questo possesso, se siamo primi in classifica nei tiri in porta…c’è un po’ di tutto. Ci sono stati tanti pali e tante situazioni che erano nitide e chiare, la tecnica c’è: bisogna credere ancora di più ed avere un po’ di convinzione. Ci lavoriamo e speriamo che tutti si sblocchino un po’”.
Un commento anche sulla situazione di Mats Hummels, ancora con zero minuti all’attivo: “Per me è molto semplice – spiega Juric – Arrivo all’allenamento, guardo, vedo chi sta meglio e scelgo. Età e curriculum un allenatore non li guarda, guardo chi mi dà più sicurezza. Io penso che futuro di Ndicka è quello di giocare lì e domani avrà una prova difficilissima con Kean. Quella di Hummels è proprio una scelta tecnica, normale che ci sono le caratteristiche che un allenatore preferisce”.
