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“Le cose non sono semplici quando un calciatore si trasferisce. C’è frustrazione da parte mia quando la gente dice che la Roma è un supermercato. Lasciate che vi faccia un esempio. Se ci pensate, Pjanic aveva una clausola rescissoria e doveva andare. Salah sta facendo sfaceli in Premier League, disse di voler andar via e non restava ancora molto del suo contratto, quindi non avevamo scelta”. James Pallotta è tornato a parlare del calciomercato della scorsa edizione ai microfoni dell’emittente statunitense ‘Sirius XM Radio‘.
C’è spazio per un giudizio sull’operato di Monchi: “Gli ci è voluto un po’ di tempo per ambientarsi, perché, come tutti sappiamo, Roma non è un ambiente così facile con tutti i media che ci sono, è stato un po’ diverso per lui rispetto a Siviglia. È arrivato alla fine dello scorso anno senza avere troppo tempo sul mercato. C’era da fare molta pulizia e poi doveva impostare i suoi processi di lavoro, e questo prende tempo. Ha avuto a che fare con i problemi del Fair Play Finanziario che ancora avevamo. C’è ancora un po’ di lavoro da fare, ma abbiamo identificato molti punti per rendere la squadra migliore nei prossimi 5 anni. Probabilmente è rimasto sorpreso nei primi 3-4 mesi per la difficoltà di mettere tutto a posto, ma abbiamo un rapporto di fiducia“.
Infine, un commento sui due finora i pezzi pregiati della Roma, Under e Alisson: “Abbiamo un contratto di 5 anni con Cengiz. È simile ad Alisson, mentre le persone dicono di tutto su di lui e sul suo futuro. Sono un fan di Alisson dal primo giorno che è con noi e sono felice che abbia finalmente avuto la possibilità di dimostrare quanto è forte. Con noi è stato incredibile. Schick? Credo che giocatori come lui saranno molto utili in futuro”