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“L’Inter è più forte della Roma? L’ha dimostrato attualmente per i risultati in campionato. Ho il desiderio di vedere una squadra con il sangue agli occhi. Domani sarà determinante per dimostrare di cambiare passo“. Queste le dichiarazioni di Eusebio Di Francesco nella conferenza stampa alla vigilia di Roma-Inter, posticipo della quattordicesima giornata del campionato 2018-19 della Serie A. Il tecnico giallorosso ha voluto caricare l’ambiente in vista della sfida contro i nerazzurri di Luciano Spalletti, in scena allo Stadio Olimpico domenica 2 dicembre alle ore 20:30: “Abbiamo dimostrato di poter fare di tutto, come farci gol da soli o farli agli avversari. Dobbiamo dimenticare gli errori e affrontare questa partita con grande determinazione. Dovremo dare tutto“.
Poi sulla situazione degli infortunati: “In questo periodo gli infortuni sono normali in tutte le squadre. La differenza nostra sta nel fatto che li abbiamo avuti tutti nello stesso momento. Su Perotti e Pastore possiamo dire che sono stati dei problemi regressi, Dzeko è un giocatore che mi ha chiesto di riposare e in un momento del genere i giocatori vanno fatti riposare. Non pensate che perché questi guadagnano i milioni possono fare tutte le partite, ci son dietro uomini, fisicità e caratteristiche differenti. I ritmi si sono alzati tanto rispetto al passato, il livello è molto più alto, e questo porta il rischio di alzare il livello degli allenamenti e di farsi male. El Shaarawy, ad esempio, ha giocato più minuti rispetto l’anno scorso e quest’anno ho dovuto spesso giocare tanti giocatori con il rischio che s’infortunassero. Il rischio di avere infortuni, ai flessori in particolar modo, è dietro l’angolo“. Sul momento di Patrik Schick: “Ha giocato 500 minuti in più dell’anno scorso, ha avuto maggiore continuità. Abbiamo una squadra dove abbiamo bisogno di tutti, abbiamo bisogno di giocatori fisicamente al top. Patrik deve dare qualcosa in più, maggiore determinazione e credere ancora di più nei suoi grandi mezzi. L’aspetto mentale diventa predominante e lui in questo deve migliorare e crescere”.
Sullo stato emotivo di Under dopo l’errore a porta vuota contro il Real Madrid: “Giocherà titolare, gli ho dato uno schiaffio affettuoso ieri ma giocherà titolare. Ha bisogno di sostegno ma è sempre un giocatore che prende l’iniziativa. A volte sbaglia le scelte, è un ragazzo di 21 anni e deve migliorare e ci stiamo lavorando“. Infine sul rientro di Perotti e Pastore: “Ad oggi Perotti e Pastore sono disponibili, l’impiego è ovviamente relativo, non potranno essere utilizzati dal primo minuto. Oggi faremo l’ultimo allenamento che darà delle risposte“.