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“Se mi aspettavo un finale diverso per Francesco Totti? Più che altro lo speravo. Sia i tifosi della Roma che quelli delle altre squadre immaginavano una situazione non corrispondente a quella che stiamo vivendo in questi giorni: è un dato di fatto, non c’è da parte mia nessuna voglia di fare polemica”. Così il presidente del Coni Giovanni Malagò commenta la questione legata all’ormai certo ritiro a fine campionato di Francesco Totti, rimasto in panchina nel match contro il Milan.
“Ho sentito le dichiarazioni di Spalletti, indubbiamente il suo ruolo non è facile – ha osservato il numero uno dello sport italiano a margine dell’incontro con gli atleti della Fijlkam al Foro Italico – Purtroppo c’è sempre una componente tecnica, che deve essere valutata dall’allenatore, e una componente umana, che magari spesso aiuta a risolvere certi problemi: evidentemente qualcosa non è andato nel verso giusto”.
Alla domanda sulle ragioni del silenzio di Francesco Totti, Malagò ha infine ipotizzato che il capitano della Roma “non vuole creare problemi all’ambiente. La squadra è impegnata per ottenere un risultato (il secondo posto in campionato con l’accesso diretto in Champions, ndr) che può essere fondamentale per il prosieguo di certe vicende future e degli investimenti della società. State pur tranquilli che al momento opportuno, senza dare una scadenza, Totti esternerà delle posizioni”.
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