“De Rossi? Non è una domanda facile a cui rispondere, e del cambio allenatore è meglio parlarne più avanti. Sicuramente è stato un momento difficile e doloroso per noi. Daniele è una leggenda del club, lo resterà per sempre, lo ringrazio perché mi ha accolto a braccia aperte, avevamo un rapporto franco e onesto. L’unica cosa che mi sento di aggiungere è che capisco le tante domande sul momento e sui motivi di alcune scelte. Non voglio però alimentare un dibattito che sarebbe inutile: ormai la decisione – di comune accordo – è stata presa e penso sia il momento di andare avanti, facendo il nostro lavoro e continuando con il nostro progetto”. Lo ha detto il direttore sportivo della Roma, Florent Ghisolfi, in un’intervista al Corriere dello Sport: “Vogliamo un club che non sia dipendente da tecnici o dirigenti. Vogliamo creare stabilità e lo stiamo facendo ampliando il management. Abbiamo evitato i prestiti per aumentare il valore dei cartellini del club. A breve verrà annunciato il Ceo. Non voglio parlare di periodo di transizione, ci sono anche gli obiettivi a breve termine e la Roma merita di stare in Champions”.
Sui Friedkin: “Sono presenti sia a livello economico, sia in termini di energie personali. Vincere ovviamente è una cosa, ma l’importante è come lo facciamo. Sono sempre stati chiari sull’impegno nei confronti della Roma, nessuno qui si immagina con quanta forza e quanto impegno si occupino del club. Io ne sono testimone”.
E su Dybala: “Ha fatto una scelta di cuore, e credo sia positivo per tutti. Il lato buono di questa vicenda è che possiamo ancora disporre di un giocatore importante come lui, persona e giocatore top. Il rinnovo dopo un certo numero di presenze? Non c’è alcuna indicazione da parte nostra per l’allenatore”.Â
Infine, sulla seconda squadra: “Per quanto riguarda la seconda squadra ci stiamo pensando. Certo rappresenta un costo, ma le squadre che lo hanno fatto vedono i frutti del lavoro svolto. Insomma, non posso ancora dirle che è sicuro, ma ci stiamo facendo una riflessione”.Â