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“Se sono l’Antonio Conte della Roma? Non la chiamerei una scommessa con me stesso, ma posso solo dire che ho molta fiducia in me stesso e nella mia squadra: siamo molto forti, i risultati saranno la conseguenza. Sono convinto di poter fare qualcosa di speciale, non ho bisogno di scommettere”. Queste le parole di Paulo Fonseca alla vigilia dell’esordio della Roma in campionato all’Olimpico contro il Genoa. Sulla partita di domani il tecnico ha in seguito aggiunto: “Il Genoa è una squadra forte nel suo complesso: nelle ripartenze è soprattutto pericolosa a innescare subito i suoi attaccanti. Noi siamo pronti contro un avversario pronto ed esperto”.
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SU DZEKO – “Il valore della permanenza di Dzeko? Sono stato molto felice della sua permanenza, ma ero sicuro che sarebbe rimasto sin dal primo giorno. Il rinnovo è stato anche un mio desiderio, ma ripeto: ho sempre creduto che sarebbe rimasto qui alla Roma e credo sia questo un piacere per tutti dato che lui è un giocatore fondamentale per questa squadra”.
SULL’ARRIVO DI UN DIFENSORE – “Sull’arrivo di un nuovo difensore? Questo non è un segreto: deve avere esperienza e donare qualità alla squadra. Ne ho tanto parlato con il direttore Petrachi: deve essere una decisione ponderata e con criterio, dunque restiamo ancora all’erta a riguardo. Per quanto riguarda Mancini, è molto giovane e sono molto soddisfatto di lui: viene tuttavia da uno stile di gioco differente dal mio, quindi domani partiranno titolari Fazio e Juan Jesus”.
SU RICCARDI – “Riccardi? Nessuno a parlato con me di questa questione, dunque penso sia una cosa poco concreta. Su di lui depositano tutti grande speranze, ma ho bisogno di conoscerlo meglio: è stato questa estate a lungo infortunato e si è allenato poco con noi. Ha sicuramente talento, ma ha anche bisogno di lavorare con noi”.
SUL CENTROCAMPO – “Il centrocampo? Sarà una zona del campo che mi procurerà un grande mal di testa per quanto riguarda le scelte. Veretout ha iniziato ad allenarsi tardi ed è sicuramente in ritardo rispetto agli altri tre: sarà comunque convocato e, se lo riterrò opportuno, lo schiererò. Cristante ha fatto un grandissimo pre-campionato: ha subito assimilato le mie idee. Anche Diawara e Pellegrini hanno capito ciò che io voglio da loro. La concorrenza è enorme, ma è un fattore positivo per me: avrò difficoltà nello scegliere due giocatore ogni giornata e nel tenere fuori gli altri due”.
SU KLUIVERT E IL GIOCO DELLA SQUADRA – “Kluivert? Depositiamo tutti grande speranza su di lui: sta sempre meglio dal punto di vista fisico. Dal punto di vista del gioco voglio una squadra dominante che giochi nella metà campo avversaria: praticheremo questo gioco nella maggior parte delle partite, con eccezione nelle partite in cui saremo costretti a difenderci. Ovviamente dovremo stare attenti alle ripartenze, ma credo che la miglior difesa sia il possesso palla”.
SU ZANIOLO – “Zaniolo? E’ un calciatore che ha fatto un ottimo pre-campionato: ha già capito il gioco a livello tattico. Sarà uno dei migliori giocatori italiani, oltre a uno dei migliori della nostra squadra: ho grande fiducia sul suo rendimento”.
SU CETIN – “Cetin? E’ un’occasione: ha caratteristiche fisiche che richiediamo. Al momento è qui con noi e sta cercando di capire cosa richiediamo da lui: è sicuramente una scommessa per il futuro”.
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