Serie A

Roma-Fiorentina, Fonseca: “Partita difficile, Smalling da valutare”

Paulo Fonseca - Foto Antonio Fraioli

Due vittorie, due pareggi contro Juventus e Milan e una sconfitta ma solo a tavolino contro l’Hellas Verona. La Roma, in campo alle 18:00 di domenica 1° novembre contro la Fiorentina all’Olimpico, si prepara alla prova di maturità in campionato. Una vittoria aprirebbe scenari di alta classifica per i giallorossi chiamati anche a fornire una prestazione di altro spessore rispetto a quella opaca sfoggiata in Europa League nel pareggio a reti inviolate contro il Cska Sofia. Chi si aspetta un salto di qualità a partire da domani è l’allenatore Paulo Fonseca che mette in guardia i giallorossi: “La Fiorentina è una grande squadra – ha detto il tecnico nel corso della conferenza stampa della vigilia – hanno preso molti giocatori di qualità ed esperienza. Hanno molte soluzioni, giocano molto bene e sarà una partita difficile. Può arrivare tra le prime sette. Il pericolo numero uno sarà rappresentato ovviamente da Franck Ribery, verso il rientro dal 1’ con tanto di fascia da capitano vista l’assenza di Pezzella: “Non conta l’età di un calciatore, quel che è importante è la qualità. Vedo tanti giocatori di 33-34 anni ma sono di qualità, non bisogna guardare l’età ma la condizione fisica“.

Proprio la condizione fisica dovrà ancora essere valutata invece per Chris Smalling, al rientro da un problema al ginocchio e reduce dai 57’ giocati contro il Cska Sofia: “Domani valuteremo se può giocare”, ha spiegato il portoghese prima di confessare di aver già “scelto il terzetto di difesa”. Chi invece ci sarà è Carles Perez, uscito malconcio giovedì nel secondo tempo: “Oggi ha svolto allenamento individuale ma penso che domani sarà disponibile”. E sugli obiettivi della Roma in questa stagione, Fonseca non ha dubbi:Migliorare il piazzamento della scorsa stagione – ha spiegato – Per lo Scudetto le favorite restano Juventus e Inter, poi ci sono altre squadre. Noi ci conosciamo maggiormente rispetto a un anno fa, le intenzioni sono più chiare. Abbiamo fiducia nel nostro modo di giocare”, ha concluso prima di glissare con un secco “no comment” sulla domanda legata al direttore sportivo, ruolo ancora vacante nel club.

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