Nelle ultime settimane in casa Roma ha tenuto banco il complicato caso legato a Rick Karsdorp che, dopo aver saltato la tournée giapponese con la squadra, si è riaggregato ai suoi compagni per il ritiro in Portogallo. Adesso, però, è arrivata una dura accusa nei confronti del club giallorosso da parte della FIFPRO, che sostiene che il giocatore sia stato “vittima di una campagna di mobbing”. La Federazione internazionale dei calciatori professionisti si è pronunciata attraverso un comunicato:
“La FIFPRO condanna fermamente il trattamento riservato dall’AS Roma nei confronti di Rick Karsdorp, che nelle ultime settimane è stato vittima di una campagna di mobbing. Karsdorp è stato accusato pubblicamente di essere un “traditore”, un termine offensivo e infondato quel club la direzione non è riuscita a rivolgersi o a scusarsi, e i fan hanno ripetutamente usato per confrontarsi con lui e la sua famiglia. Inoltre, gli è stato sottoposto un procedimento disciplinare ingiustificato. Questi atti apparentemente sono un modo per deviare dalle scarse prestazioni recenti del club e mirano a mettere pressione ingiustificata sul giocatore. Tale comportamento è incompatibile con il Regolamento FIFA in materia di Status e trasferimento dei giocatori. Rick Karsdorp ha il pieno supporto sia della FIFPRO che del sindacato dei giocatori olandesi VVCS”.
Jonas Baer-Hoffmann, segretario della FIFPRO, ha voluto lanciare un appello alla Roma: “Non si può sottolineare abbastanza che i giocatori sono in primo luogo i dipendenti dei loro club e che, in quanto tale, i club hanno un dovere di cura nei loro confronti. Chiediamo all’AS Roma di rispettare immediatamente tale dovere di diligenza e di garantire che Rick Karsdorp venga curato equamente e che i suoi diritti siano rispettati”.