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Il nuovo allenatore della Roma Claudio Ranieri si è presentato in conferenza stampa per presentare il match dei giallorossi contro l’Empoli in programma lunedì sera all’Olimpico. Una partita da vincere a tutti i costi per la squadra capitolina, che dopo l’eliminazione in Champions e il cambio di guida tecnica e del direttore sportivo deve rialzarsi: “Per risollevare la situazione mi aggrappo ai tifosi e alla voglia di reazione dei giocatori. Che per reagire devono sentirsi amati, ai tifosi dico che abbiamo bisogno di loro. Noi tifosi vogliamo vedere la squadra arare il campo, poi accettiamo anche l’errore ma prima dobbiamo vedere i giocatori morire sul campo. Bisogna intervenire maggiormente sull’aspetto mentale, che è la cosa più importante. Voglio gente ambiziosa. Qualificarsi in Champions League non sarà facile, ma non mi arrenderò mai. Incontrerò tante difficoltà , se sono un negativo mi arrendo, se sono un caparbio cerco di superare il problema. Voglio giocatori che non si arrendono”.
Sulla chiamata della Roma e su cosa lo ha convinto ad accettare questa sfida professionale: “Se mi vedo a Trigoria l’anno prossimo? Io mi vedo adesso qui con voi e mi vedo domani sera in panchina, non penso a niente oltre. Sono abituato a fare passo dopo passo. Un’altra società non l’avrei presa a queste condizioni, se la Roma chiama devo rispondere sì”. Infine una chiosa sul suo predecessore Di Francesco: “Eusebio non l’ho sentito, capisco l’amarezza del momento, ma ho fatto un tifo spaventoso per lui. Il primo anno e anche adesso. Mi spiace tantissimo. Errori? Li facciamo tutti quanti, è un grande professionista e lavoratore. Contratto? Non sono venuto qui per i soldi, ma per la maglia”.
QUI TUTTE LE PAROLE DI RANIERI IN CONFERENZA
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