Serie A

Roma-Empoli, De Rossi: “Dybala bella storia, tifosi siano orgogliosi. Karsdorp? Non è giusto resti qui”

Daniele De Rossi
Daniele De Rossi, Roma - Foto Alessio Marini/IPA Sport

“Dybala? Situazione emozionante, ricca di sali e scendi, siamo sicuri che i tifosi saranno con noi ma lo sarebbero stati a prescindere. Sono sempre rimasti al nostro fianco. Sicuramente la sua scelta abbiamo visto che reazioni ha scatenato, ha rifiutato cifre altissime e non è più comune. L’entusiasmo ci sarebbe stato comunque, ma ora i tifosi vedono Paulo come un leader tecnico ma anche uno che ha amore nei loro confronti e nella squadra. E’ una bella storia, i tifosi devono essere orgogliosi, spesso è merito del loro amore quando si prendono queste decisioni”. Lo ha detto l’allenatore della Roma, Daniele De Rossi, in conferenza stampa alla vigilia del match contro l’Empoli“Non è mai facile studiare gli avversari. Ma conosciamo come allena D’Aversa, mica allena da due partite. L’Empoli ha talento, non prenderei a esempio l’ultima partita. Sarà difficile, mi è dispiaciuto in queste settimane che non si sia mai parlato delle nostre partite. Siamo stati bravi a isolarci, ma non è mai facile. Se domani pensiamo all’Empoli a ridosso della partita è troppo tardi, ci stiamo pensando già da giorni. Speriamo sia diverso il risultato finale rispetto all’ultima dello scorso campionato”.

Una stoccata al mercato ancora aperto: “La gestione del mercato imbastardisce lo stesso mercato e le prime giornate, confonde tutto. C’è chi gioca per il mercato, chi non gioca… E’ un casino, basterebbe mettersi d’accordo e farlo finire due-tre settimane prima. Non credo ci possa essere qualcuno contrario a questa proposta”.

Infine, DDR è molto chiaro sul futuro di Karsdorp: “La società non mi ha chiesto di mettere qualcuno in disparte. Noi tiriamo fuori solo chi è sicuro che partirà, per evitare che un affare si complichi per un infortunio. Karsdorp scelta mia: ho comunicato che non faceva parte dei miei piani, per me non cambierà. Ci sono discorsi societari che devo sempre ascoltare, loro hanno assecondato la mia richiesta di non averlo a disposizione. E’ un mio ex compagno e amico, ma per mille ragioni non era giusto che continuasse con noi e che avesse spazio qui. Spero lo trovi altrove. Se la società dovesse dirmi di allenarlo lo farà, non ha fatto niente di osceno o clamorosamente grave, ma piccoli fattori tecnico-tattici e comportamentali mi hanno portato a prendere questa decisione”.

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