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La prima avventura capitolina di Josè Mourinho e Maurizio Sarri è iniziata tra luci e ombre. Qualche brutto passo falso, delle prestazioni importanti ma con una continuitĂ che ancora fatica ad arrivare. Lo dimostra la classifica: Roma quinta a 22, Lazio sesta a 21. L’unica costante di questa prima parte di stagione riguarda i due giocatori piĂą importanti: Ciro Immobile e Lorenzo Pellegrini, azzurri, capitani, amici, rivali nel derby e protagonisti indiscussi delle due romane. Capocannoniere assoluto il primo (10 gol in 11 presenze, stesso numero di Vlahovic ma con due presenze e un rigore in meno, e record di Piola superato nel girone di andata); capocannoniere della sua squadra (8 in totale) e primo centrocampista per gol in Serie A (5) il secondo.
Ciro e Lorenzo condividono anche i primi due posti della classifica di tiri in porta: 45 il laziale, uno in meno il romanista, davanti a Vlahovic e Insigne. E il numero 7 giallorosso, da quest’anno capitano indiscusso, guarda tutti dall’alto anche nella speciale classifica dei passaggi chiave, ben 45, piĂą di tutti in una top 10 che vede dentro anche Veretout e Karsdorp. Lontane dal podio della classifica, Roma e Lazio hanno comunque numeri incoraggianti. Nessuno calcia piĂą della Roma (241 i tiri totali), mentre su questo dato la Lazio ne ha totalizzati 151 (ma la differenza delle conclusioni nello specchio è solo di cinque). Sul possesso palla i biancocelesti invece non hanno rivali: Sarri è in testa, con Sassuolo e Atalanta sul podio mentre la Roma è solo settima. Curioso anche il dato sui km percorsi: la Lazio è prima, anche se in passato Sarri aveva fatto notare come il dato non fosse troppo positivo (“Si può fare lo stesso lavoro con un dispendio inferiore“). Insomma, correre meglio per correre meno. Questione di meccanismi ed equilibri ancora da trovare, in vista di quella continuitĂ che può cambiare la classifica di entrambe.
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