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“Sono molto contento di essere qui, molto felice di poter iniziare dopo una lunga attesa. Avevo voglia di conoscere i compagni, l’allenatore e chi lavora per la Roma. Sono contento di essere qui. È stato tutto molto veloce, io avevo voglia di cominciare e abbiamo deciso velocemente. E poi abbiamo firmato insieme per cominciare questa avventura”. Sono le parole di Paulo Dybala nella prima intervista concessa ai canali ufficiali della Roma. Per il sì decisivi “tanti aspetti” a partire dalla “chiamata del mister, del direttore, aver potuto parlare col presidente, sono stati i punti più importanti. Mi hanno dato certezze, il mister è stato anche chiaro con le sue idee, poi giocare per questa squadra, per cosa rappresenta nel paese e nel mondo”.
Su Mourinho: “Lo conosciamo tutti, quello che ha fatto e quello che farà. Le sue chiamate mi hanno emozionato, ho parlato a lungo con lui, abbiamo fatto una bella chiacchierata. Ho avuto la fortuna di giocare con i più grandi della storia del calcio e ora posso dire di poter lavorare con uno dei migliori allenatori della storia del calcio”. Per ora Dybala vestirà la maglia numero 21: “Avevo parlato col direttore Pinto, lui mi aveva proposto la 10 che è molto importante qui per quello che ha fatto Totti. Ma credo che quel numero e quella maglia debba ancora essere sua per ciò che rappresenta. C’è bisogno di tanto rispetto e responsabilità per una maglia così, un giorno magari potrò portarla, ma oggi sono contento di avere il 21 che per me è importante”. Dybala sabato potrebbe esordire contro il Nizza, ma per la prima volta all’Olimpico c’è da aspettare forse il 7 agosto per un test (non ancora ufficializzato) contro lo Shakhtar Donetsk: “Quando uno gioca all’Olimpico, per noi sudamericani, è come giocare in Argentina. Le sensazioni sono belle. Sono rimasto impressionato per come la gente ha festeggiato la Conference e come ha ringraziato la squadra, questo dimostra il calore e i sentimenti della città per il calcio e per questa maglia. È importante avere i tifosi vicini nei bei momenti e anche in quelli brutti. Voglio ringraziarli per tutti i messaggi, difficile rispondere a tutti perché sono tantissimi. Spero di vederli presto, conoscerli a Roma, e dargli tante gioie”.
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