Paulo Dybala è il protagonista di un’intervista per “Scacco Capitale” su Dazn, in vista della prossima sfida contro il Milan. Il talento argentino si sofferma su questi primi mesi nella Capitale: “La gente qui è caldissima, è incredibile. Fin dal primo giorno mi hanno fatto sentire questo calore”, afferma. “La Dybala Mask? Nsce un po’ qua al Colosseo. Da bambino guardavo tanti film su Roma, la città, i gladiatori. Il film ‘Il Gladiatore’ l’avrò visto 20 volte più o meno. Dopo un momento difficile della mia carriera da cui dovevo venire fuori in qualche maniera, ho pensato subito a questa esultanza. Alla gente è subito piaciuta e allora continuo a farla”.
Dybala parla del momento in cui è emersa la possibilità di andare a Roma: “Quando me ne è stato parlato mi sono venute in mente queste cose, non potevo non pensarci. Mi sono detto ‘devo far qualcosa in questa città'”. A spingerlo verso la Capitale anche la presenza di Josè Mourinho. “Prima di arrivare qui alla Roma ci siamo sentiti due volte, mi ha chiamato quando stavo ancora a Torino. Lui è molto bravo quando parla e quando vuole entrare dentro qualcuno. Ho sentito con lui un feeling speciale, è difficile nel mondo del calcio trovare qualcuno che ti dica le cose in faccia in modo sincero. Capisce il calcio molto bene, lo testimonia il fatto che ha vinto quasi in tutte le squadre che ha allenato”.
Sulla possibilità di vestire la maglia numero 10, Dybala frena: “Il numero 10 della Roma sarà sempre Francesco Totti. Così come per Del Piero nella Juve. Alla Juve me lo chiese direttamente la società di indossare la 10 ed è stato un enorme piacere. Mai dire mai, ovviamente sarebbe una responsabilità unica”. La Joya parla anche dell’intesa con Tammy Abraham, “un giocatore giovane ma con molta esperienza. Ha vinto la Champions, l’anno scorso ha segnato tanti gol pesanti con la Roma. Sicuramente possiamo fare molto meglio di quanto stiamo facendo. Ci stiamo conoscendo e cerchiamo di fare il massimo, speriamo che in queste ultime partite possiamo dare alla Roma i gol che servono per arrivare in Champions”.