La Roma mette nel mirino l’Atalanta. Con la partenza da Fiumicino dei giallorossi direzione Bergamo si è aperta ufficialmente la missione Dea per i giallorossi di Mourinho, galvanizzati dall’accesso alle semifinali di Europa League e vogliosi di continuare la marcia vincente anche in campionato dove la Roma è reduce da 3 successi consecutivi senza subire reti.
Contro l’Atalanta, però, sarà più complicato mantenere la porta inviolata anche per l’assenza di Smalling, fermato da una lesione al flessore della coscia sinistra, stesso infortunio riportato anche da Wijnaldum. Entrambi non sono partiti con la squadra, così come Karsdorp e Darboe. Presenti tutti gli altri con Dybala, che si è fermato con i tifosi a firmare autografi prima di salire sull’aereo, galvanizzato dal gol in Europa League. Toccherà a lui guidare l’attacco giallorosso insieme a Pellegrini e Abraham in quello che è ormai il terzetto offensivo scelto da Mourinho. Il portoghese, però, sarà costretto ad alcuni cambi rispetto alla partita vinta contro il Feyenoord; in porta andrà ancora Rui Patricio mentre la linea difensiva sarà composta da Mancini, Ibanez e Llorente. Sugli esterni spazio a Zalewski ed El Shaarawy, pronto a far rifiatare Spinazzola e confermato dopo il gol agli olandesi nei tempi supplementari, mentre in mediana scelte obbligate con la coppia Cristante-Matic, costretti agli straordinari per l’assenza di Wijnaldum.
Una sfida fondamentale per i giallorossi in ottica Champions League; una vittoria, infatti, taglierebbe quasi fuori l’Atalanta dalla corsa e permetterebbe alla Roma di salire a quota 59 punti, mantenendo il vantaggio sulle rivali accorciando anche sulla Lazio, in attesa di tornare a concentrarsi sull’avventura europea dove adesso, prima della seconda finale in due anni, c’è solo uno scoglio chiamato Bayer Leverkusen.