[the_ad id=”10725″]
“Il mio slogan per la partita contro il Liverpool è ‘crediamoci’. Io ci credo e lo voglio trasmettere ai miei giocatori. Sono convinto che faremo una grandissima prestazione anche dal punto di vista emotivo”. Queste le parole del tecnico della Roma Eusebio Di Francesco dopo la vittoria contro il Chievo e a quattro giorni dalla semifinale di ritorno della Champions contro il Liverpool, dopo la sconfitta per 4-1 subita all’andata. “Bisogna recuperare energie nervose e fisiche – ha sottolineato l’allenatore giallorosso ai microfoni di Premium Sport – Mercoledì sera dovremo uscire dal campo dopo aver dato il massimo, con la convinzione di poter fare qualcosa di grande, come abbiamo già dimostrato di saper fare in passato”.
Di Francesco ha fatto i complimenti ai suoi uomini per la partita odierna: “Siamo entrati in campo in modo eccellente, col viso giusto e la voglia di far bene una sfida difficile e insidiosa – ha sottolineato il tecnico giallorosso – Meritavamo qualche gol in più, abbiamo creato pericoli al Chievo, poi il rigore concesso e secondo me dubbio poteva riaprire il match, ma ben venga questa grande parata di Alisson che magari gli ha dato la carica dopo i tanti gol presi ad Anfield. Anche in dieci uomini abbiamo avuto gamba e abbiamo reagito. Se stasera tiferò per la Juventus? È normale, ma al di là di tutto dobbiamo prima guardare a noi stessi”.
Di Francesco ha poi commentato la buona prestazione di Schick: “Quando un ragazzo ritrova la forza mentale può fare bene: oggi ha dimostrato di poter giocare esterno in un tridente, anche se con altre caratteristiche rispetto alle ali pure. È un giocatore in crescita, è migliorato fisicamente anche perché per fare l’esterno devi avere un determinato livello di corsa e lui ce l’ha”.
Ai microfoni di Sky Sport Di Francesco ha infine fatto un invito ai propri tifosi in vista della semifinale Champions dopo gli scontri di Liverpool: “Sono contrario a ogni forma di violenza e ribadisco la vicinanza alla famiglia del tifoso inglese in coma – ha dichiarato l’allenatore della Roma – Mi auguro che mercoledì prossimo sia una partita di divertimento, una gioia per chi viene allo stadio, tra cui ci sarà anche mio figlio che ha 11 anni. È un appello che giro anche ai miei tifosi”.