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“La volontà, quando si potrà fare in assoluta sicurezza, è quella di riprendere tutti e di portare alla conclusione i campionati. Quando è al momento ancora una scommessa perché a botte di decreti la situazione continua a cambiare molto velocemente“. Questo il commento di Francesco Calvo, chief operating officer della Roma, sul futuro della Serie A. Il dirigente del club giallorosso è intervenuto ai microfoni della tv ufficiale di Trigoria, ma non si è sbilanciato per quanto riguarda il quando si potrà ripartire: “Il quando è al momento ancora una scommessa. Consideriamo che ci vogliono tra le 3 e le 4 settimane per permettere la riatletizzazione dei giocatori. Questo è quello che ci spiegano i nostri medici. Ci sono varie bozze di calendario su cui si sta discutendo, ma l’idea è riuscire a giocare tutto il mese di giugno e luglio. Poi se si parte un pochino prima del mese di maggio o un filo dopo… Ma, insomma, c’è grande disponibilità dei giocatori e delle istituzioni a cercare di spostare la scadenza classica del 30 giugno, della stagione sportiva, dell’anno fiscale, delle scadenze dei contratti con gli sponsor, con i giocatori, con le televisioni, tutto scade il 30 giugno, lo si vuole spostare almeno al 30 luglio”. Il dirigente della Roma, inoltre, ha posto l’attenzione anche sulla prossima stagione: “L’Uefa con tutte le leghe europee e i club sta lavorando al calendario del prossimo anno perché qualsiasi ritardo avremo in questa stagione, poi c’è anche un impatto sulla prossima. Però, la priorità del mondo del calcio è ripartire una volta risolta l’emergenza per portare a conclusione i campionati”.
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