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Roma brutta nel primo tempo, un po’ meglio nella ripresa, ma comunque troppo modesta visto che giocava sul campo dell’ultima in classifica, seppur decisamente in salute. Eppure, proprio come col Verona, Daniele De Rossi trova una vittoria per 2-1 e puĆ² sorridere e guardare il bicchiere mezzo pieno dopo la trasferta dell’Arechi. Spirito operaio, tanta fatica nel costruire gioco e nel primo tempo piĆ¹ volte sarebbe stato possibile vedere avanti la Salernitana, che invece esce dal campo ancora a mani vuote, restando a 12 punti in classifica, sempre piĆ¹ ultima ma con segnali positivi. Viceversa, i giallorossi volano a quota 35, quinti e a -1 dalla zona Champions, nel giro di due settimane dal post Mou sembra essere cambiato qualcosa a livello di spirito, non di certo a livello di gioco e di gestione. E c’ĆØ anche una vittoria in trasferta che mancava praticamente da due mesi. Per il momento, puĆ² bastare.
Un primo tempo semplicemente orribile per la Roma, decisamente sulla falsariga del secondo tempo contro il Verona e non del primo. Quanta fatica nel costruire gioco, quanta facilitĆ nel lasciare i contropiedi ai granata, con continui duelli in campo aperto, distanze siderali tra centrocampo e linea difensiva, e di fatto soltanto l’imprecisione dei ragazzi di Inzaghi fa sƬ che si vada all’intervallo sullo 0-0. Ma nella ripresa, dopo una probabile strigliata di De Rossi, si vede qualcosa di diverso: maggiore intensitĆ , ci si riversa in avanti ed ecco che arriva il rigore per l’ingenuitĆ di Maggiore, che col braccio spalancato tocca la palla e porta all’ovvio fischio il tanto contestato nelle ultime settimane Di Bello. Dal dischetto segna Dybala, fino a quel momento il peggiore in campo, ed ĆØ vantaggio romanista. La Joya si fa cosƬ vedere per un attimo, Lukaku invece sembra un corpo estraneo. I granata abbozzano la reazione, ma con una disattenzione imperdonabile a livello difensivo c’ĆØ il raddoppio a opera di Pellegrini, che presumibilmente segna il gol piĆ¹ facile della sua carriera ed esulta con un ‘daje’ sotto al settore ospiti, provando cosƬ a uscire fuori da un momento di appannamento e di critiche nei suoi confronti. E proprio contro l’Hellas, perĆ², i ragazzi di De Rossi subiscono il gol che dimezza lo svantaggio quando parevano averla in controllo: Kastanos, appena entrato, sfugge a tutti in area e segna di testa ringraziando le belle statuine romaniste. Il finale ĆØ intensissimo e convulso, i padroni di casa chiedono due rigori che non ci sono, Di Bello ĆØ accerchiato e subisce le solite proteste, arriva anche il solito rosso, stavolta per il team manager Avallone. Ma alla fine, ecco altri tre punti d’oro per DDR.
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