“Lukaku non ci sarà , ha avuto un problema muscolare di lieve entità . Nei prossimi giorni lo valuteremo ulteriormente, ma siamo fiduciosi che non sia niente di grave. Giocherà uno tra Azmoun e Abraham e, non escludo il fatto che potremmo usarli entrambi durante la sfida. La partita contro il Milan è stata complessa, è servito un grande sforzo fisico e mentale, ma abbiamo recuperato e siamo pronti per giocare”. Sono le parole di Daniele De Rossi, in conferenza stampa, alla vigilia della sfida contro il Bologna, a proposito dell’infortunio di Romelu Lukaku. “L’Inter, il Milan, la Fiorentina, ci sono tante squadre che giocano bene ma hanno giocatori per fare quella classifica. Il Bologna invece sta facendo un capolavoro, complimenti a Thiago e alla società . Tatticamente sono fluidi, si muovono tanto. Si inseriscono tanto i centrali, cosa che facciamo anche noi. E’ affascinante vederli e difficile studiarli. Ho grande stima di Thiago e dei giocatori del Bologna. Un abbraccio a Ferguson, perdere un Europeo è devastante”.
Sul recupero di Udinese-Roma: “Mi trovo completamente allineato con le parole della società anche perché ne abbiamo parlato spesso. In Ligue 1, Bundesliga danno aiuto alle proprie squadre, ma anche la Serie A ha sempre fatto lo stesso con noi e con le altre per garantirci gli orari migliori possibili. Qui si è creato un precedente particolare, perché è la prima volta che a mia memoria non viene accordata la tempistica migliore. Mi dispiace che il presidente Casini non abbia ascoltato le nostre richieste. E che il capo delle competizioni, Butti, che è uomo di calcio non ci abbia capito. Sa benissimo quanto un giorno in più o in meno sia determinate per la squadra. Detto ciò, può essere devastante per noi continuare a parlare di questa cosa. La gestiremo in altre sedi, con i giocatori non ne parlerò più”.
De Rossi torna anche sulle parole del patron della Lazio Claudio Lotito: “Qui c’è un tweet delle 20:42 della S.S.Lazio in cui dice ‘Forza Evan, ti siamo vicini’. E non ho mai visto fare un tweet per un codice giallo. Quando siamo andati via dallo stadio c’era ancora la percezione che potesse essere qualcosa di molto grave. Per fortuna non è stato così, dobbiamo essere contenti e nessuno ci deve rinfacciare che il nostro ragazzo non sia morto o che non sia ancora in ospedale con i postumi di un infarto. Quando ho parlato di gente che vede il marcio, anche sui social quando leggo ‘L’avete fatto per risparmiare tempo’. Ripeto, se te lo mandano in direct dei tifosi sfegatati o un ragazzino di 15 anni poi dopo 30 secondi ti passa. Se lo facciamo anche noi dentro il mondo del calcio…anche nelle chiacchiere che abbiamo fatto con Butti, Casini è uscita questa cosa. Come se il fatto che lui non fosse morto era una nostra colpa, un nostro errore. Come se non bastasse il fatto che poteva essere successo qualcosa di grave. E’ un peccato. Perdiamo sempre quello slancio per migliorare. E mi dispiace che lo faccia il presidente Lotito con cui ho un buon rapporto, ma stavolta ha detto un qualcosa che non andava detto. Ha sbagliato. Ho letto che l’ha detto davanti a un buffet, magari gli è sfuggito un colpo a vuoto. Dovremmo essere tutti più sensibili. Se qualcuno mette davanti la vita di un proprio giocatore o amico dobbiamo essere tutti d’accordo, come ha fatto l’Udinese e i tanti che mi hanno scritto”.