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“L’estate è stata un po’ strana. Non cercavo un contratto che mi tutelasse, ma una situazione sportiva giusta. La mia priorità è sempre stata venire a Roma perché qui c’è un progetto importante. C’è una squadra e una società con grandi ambizioni”. Lo ha detto il nuovo attaccante della Roma, Andrea Belotti nel corso della conferenza stampa di presentazione a Trigoria. La concorrenza di Abraham non spaventa l’ex Torino: “Tammy è un giocatore forte e per me è uno stimolo. Con lui posso migliorarmi. Tutti sono forti in una grande squadra”. Buone sensazioni dopo l’esordio col Monza: “Fisicamente sono a posto, mi sono allenato con un preparatore personalizzato. Ci vorrà tempo, perché devo affinare i meccanismi di squadra. Sono a disposizione”.
Idee chiare sugli obiettivi: “Dobbiamo vincere partita per partita. Ho percepito la voglia di vincere anche solo in allenamento. Dove arriveremo, si vedrà alla fine ma non bisogna porsi dei limiti. Dybala? Eravamo ragazzini a Palermo, ora siamo maturati. Bello ritrovarlo qui”. Ancora nella pelle c’è l’emozione dell’esordio: “È stata una sensazione magica, è stato bello vivere tutto. Dall’ingresso dei miei compagni, già sentivo i tifosi che mi cercavano. Ho percepito l’affetto della gente sulla pelle. Quando sono entrato, non mi aspettavo così tanta gente. Sapevo del sold out, ma viverlo è un’altra cosa. Tra l’atmosfera, l’inno e l’ingresso è stato come vivere un sogno. Avessi fatto gol, sarebbe stato perfetto”, ha spiegato.
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