Il vicepresidente della Roma Mauro Baldissoni in un’intervista esclusiva rilasciata ai microfoni di Sky Sport ha espresso il punto di vista della società dopo l’arresto del presidente del Consiglio Comunale capitolino Marcello De Vito, accusato di aver incassato delle tangenti ai fini della costruzione del nuovo stadio di Tor Vergata.
Pagamenti, sottolinea nuovamente Baldissoni, legati a vicende esterne al progetto AS Roma: “Voglio dire che è sempre molto spiacevole apprendere notizie come quella di stamattina. Il progetto sul nuovo stadio della Roma è talmente complesso che è passato sotto una proceduta amministrativa altrettanto complessa. Dopo un anno e mezzo di Conferenza dei Servizi pensare che ci siano degli atti viziati è molto difficile. Difatti nulla è stato trovato. Abbiamo il diritto di vedere realizzato il nostro stadio nel più breve tempo possibile. Gli episodi di corruzione ricadono sotto la responsabilità individuale“.
NIENTE RALLENTAMENTI – “Un investimento straniero di più di un miliardo sulla città di Roma deve essere una priorità non solo per la città, ma per tutto il Paese. Non siamo preoccupati riguardo a possibili rallentamenti. Speriamo di completare tutte le procedure previste entro aprile“.
IL PRESIDENTE PALLOTTA – “Il Presidente è un investitore di successo e come tale è tenuto a valutare i pro e contro di ogni iniziativa. Quella che ha affrontato con questo progetto a Roma è andata fuori dalle sue analisi. Noi dobbiamo ringraziarlo, ha dimostrato di credere nello sviluppo di questa città. È determinato ad arrivare fino in fondo“.
