L’attaccante della Roma Sardar Azmoun ha parlato della sua avventura in giallorosso in un’intervista ai canali ufficiali del club. Primo tema il suo inserimento nel gruppo: “Mi sento a mio agio, ho un buon rapporto con tutti. In questo spogliatoio ci sono campioni del mondo, top player a livello internazionale, eppure nessuno si dà arie particolari. È facile andare d’accordo con questi compagni. Pellegrini è stato molto importante all’inizio, è un bravo ragazzo che dà una mano sempre a tutti. Oltre ad essere un calciatore molto forte, Lorenzo è anche un bravo capitano“. Poi sulla prima da titolare all’Olimpico contro il Torino: “Mi sono chiesto che lavoro facessero tutte quelle persone che erano lì allo stadio di lunedì alle 18.30. Ma l’orario alla fine era un dettaglio. Se avessimo giocato alle 8 di mattina, ci sarebbero stati gli stessi tifosi. Scherzi a parte, questa gente è incredibile, non ci lasciano mai soli. Hanno sempre riempito lo stadio, in ogni partita, contro qualsiasi avversario. Possiamo solo ringraziarli e augurarci che non smettano mai, per noi loro sono fondamentali“.
Dopo aver recentemente dichiarato che da piccolo vedeva le partite della Roma in Iran, Azmoun aggiunge: “Adoravo a parte Totti e De Rossi, pure mia madre li conosce e sa che sono stati delle leggende autentiche per questo club. Poi mi piaceva molto Mirko Vucinic, mentre se penso ad altri attaccanti dico Dzeko e Batistuta, che ho sempre guardato con enorme ammirazione“. Su mister De Rossi ha sottolineato: “Averlo come allenatore è molto bello. La cosa che più sorprende di lui è il passaggio da calciatore che in campo non si risparmiava mai al suo ruolo attuale. Vederlo tutti i giorni, con i suoi modi e con quel cuore gentile è bellissimo. È stata la scelta giusta. E se posso aggiungere, mi piace questo feeling che si è creato. Questo senso di unione anche con la proprietà , Lina Souloukou, i nostri dirigenti, sono sempre vicini alla squadra. È un qualcosa che ci aiuta e fa sì che sia più facile raggiungere i risultati che stiamo ottenendo ora“.