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La Roma ha lanciato oggi l’Opa che in caso di successo permetterà al club di uscire dalla Borsa dopo 22 anni. Dall’86,8% delle azioni la società ne ha raccolte fino al 89,99%, rastrellando il 3% del capitale sociale. La prima fase di ‘stake-building’ si è conclusa con dieci giorni d’anticipo e la speranza a Trigoria è di raggiungere la quota minima del 95% delle azioni per rendere il club privato entro agosto. Il costo totale di quest’operazione sarebbe di circa 37-38 milioni di euro. Quali i vantaggi? Snellezza strutturale maggiore e sempre una maggiore velocità di operazione. C’è già il piano B approvato dalla Consob per il delisting con la fusione tra la società dei Friedkin che detiene le azioni della Roma (la Romululs and Remus Investments LLC) e il MIV (holding italiana) per raggiungere il 95% del capitale sociale e quindi uscire dalla Borsa. Ma c’è fiducia di poter raggiungere l’obiettivo già ad agosto.Â
Il club ha studiato un ‘Loyalty Program’ da destinare agli ex azionisti. Chi cederà le proprie azioni tra il 13 giugno e l’8 luglio, riceverà dei premi in base a tre fasce di vantaggio: Assist Club (fino a 25.000 azioni vendute), Assist Club Plus (tra 25.000 e 180.000 azioni vendute) e Assist Club Platinum (oltre 180.000 azioni vendute). Per tutti gli azionisti delle tre fasce e che cederanno il 100% della propria partecipazione potranno assistere una volta l’anno a un allenamento della squadra, riceveranno un gagliardetto limited edition della prossima stagione, avranno un incontro con un top manager per ascoltare e discutere le strategie future del club, uno sconto del 10% nei Roma store e una fase di acquisto prioritaria per il derby. Per le due fasce superiori, sempre per coloro che avranno ceduto il 100% delle proprie azioni, ci sarà anche la possibilità di un evento riservato con l’allenatore della prima squadra, mentre solo per i ‘platinum’, vendendo tutte le proprie quote, si potrà una volta l’anno cenare con Dan e Ryan Friedkin. La durata è di cinque anni. Tutti questi vantaggi svanirebbero qualora la Roma uscisse dalla Borsa con il piano B ricevendo esclusivamente il premio di acquisto dello 0.43%.
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