Ventisette anni fa esatti si consumò uno dei drammi più tristi per il calcio italiano. Il calciatore della Nazionale, Lionello Manfredonia in forza alla Roma, al 5′ del primo tempo di Bologna-Roma del 30 dicembre 1989 si accascia al suolo colpito da un arresto cardiaco che mette a repentaglio la vita dell’ex Lazio e Juventus. Le due panchine si accorgono subito della gravità del fatto mentre i giocatori fanno segno ai medici di fare presto. A salvare Manfredonia fu Giorgio Rossi, massaggiatore della Roma dal 1967 al 2012, che gli aprì i denti con una forbice. “Li aveva serrati, come un trisma”, racconterà Rossi nel 2007 in un’intervista.
Il calciatore fu subito trasportato in ospedale e alla mezz’ora di gioco nello stadio l’altoparlante annunciava che Manfredonia era fuori pericolo sotto gli applausi scroscianti del pubblico. Fu però l’ultima gara del mediano azzurro che dovette dire addio al calcio giocato in quel freddo pomeriggio di Bologna.
