Serie A

Rivoluzione Fonseca all’Olimpico? Leao e Theo Hernandez potrebbero partire dalla panchina contro la Lazio

Paulo Fonseca, Milan
Paulo Fonseca - Foto Gianluca Ricci / IPA Sport / IPA

La personalità e il coraggio a Paulo Fonseca non mancano. E l’aria di Roma dà l’idea di stimolare ulteriormente la sua predisposizione alle scelte forti visto che nella Capitale sponda giallorossa il portoghese mise in discussione la centralità di due capitani: Alessandro Florenzi (oggi al Milan, ma indisponibile) ed Edin Dzeko. Stasera all’Olimpico in occasione del match contro la Lazio (ore 20:45) Fonseca sta pensando a due esclusioni eccellenti: Rafa Leao e Theo Hernandez. Con loro probabile partenza dalla panchina anche per Davide Calabria. Ma se nel caso del capitano rossonero si tratta di un semplice ballottaggio con Emerson Royal, il discorso per i due leader tecnici appare ovviamente diverso. Leao e Theo sono i due calciatori più forti in rosa e a Parma, dove tutta la squadra ha deluso, non sono riusciti a mettersi in luce. Fonseca chiede di più e una panchina va letta come un messaggio per spronare i due giocatori più rappresentativi nella rosa. Allo stesso tempo però, dopo aver collezionato un punto in due partite, il Milan sa che in una Serie A così competitiva il tempo stringe e i tre punti prima della sosta sono quasi un obbligo. Al posto di Theo, l’unica opzione è Terracciano. Alle spalle dell’unica punta Okafor, possibile chance per Chukwueze, Loftus-Cheek e Pulisic. A centrocampo Fofana va verso il debutto e con lui c’è Reijnders, apparso il più propositivo a Parma. Prima convocazione per l’ex Roma Tammy Abraham, che potrebbe debuttare nella ripresa. Assenti Morata, Sportiello, Thiaw, Florenzi (infortunati) e Bennacer e Jovic (al centro di voci di mercato, in Arabia Saudita la sessione è ancora aperta). Di fronte una Lazio che ha chiuso il mercato senza aver affondato su Folorunsho. Baroni sembra intenzionato a proporre un 4-4-2. Marusic, Patric, Romagnoli, Nuno Tavares in difesa. Poi Tchaouna, Guendouzi, Rovella e Zaccagni a supporto di Dia e Castellanos. Prove di convivenza in attacco: l’ex Salernitana è bravo ad attaccare la profondità, l’argentino (fresco di convocazione di Scaloni) sa come tirare fuori il coniglio dal cilindro. Dopo il ko di Udine, Baroni cerca risposte incoraggianti contro Fonseca. Per almeno uno dei due sarà una sosta difficile.

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