Serie A

Rivelazione del medico dell’Inter: “Ho il coronavirus, il corpo non rispondeva più”

Stemma della F. C. Internazionale

Confessione shock da parte di Piero Volpi, responsabile dell’area medica dell’Inter e direttore dell’Unità Operativa Ortopedia dell’Humanitas di Milano. Lo storico medico nerazzurro si è confidato con La Gazzetta dello Sport, ammettendo di avere il coronavirus: “I primi quattro giorni sono stati durissimi – rivela -. Sembrava di vivere in un’altra dimensione: la testa era lucida, ma il corpo non rispondeva più, come si fosse spento il computer. Non avevo più appetito, faticavo a respirare e persino a muovermi. Usavo l’ossigeno, sono stato curato con antivirali e antibiotici. Il tutto in totale isolamento: l’unico contatto vero con il mondo esterno era il mio cellulare. Con gli stessi medici o infermieri non ci poteva essere dialogo, con quegli scafandri che indossavano per proteggersi”.

“Ora sto meglio. Ho lasciato l’ospedale, sono a casa. Sono in isolamento, con la mascherina e tutte le precauzioni possibili per chi vive con me. Non posso ancora dire di aver sconfitto il Covid-19: dopo la quarantena di 14 giorni, farò due tamponi che mi diranno se ne sono uscito. Per una settimana ha convissuto con sintomi lievi, qualche colpo di tosse, nulla di più. Pian piano però il malessere aumentava. E ho compreso. Ho contratto il virus in ospedale, come è capitato a molti miei colleghi. Il 27 marzo mi sono ricoverato. E le dico una cosa: è un’esperienza che non auguro a nessuno”, ha concluso.

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