Mateo Retegui è finito KO e l’Atalanta adesso è nei guai: dovrà andare a caccia della dodicesima vittoria consecutiva senza di lui!
Lesione di primo grado del retto femorale sinistro: questo l’impietoso esito degli esami a cui si è sottoposto Mateo Retegui nella giornata di martedì e che hanno dato questo verdetto. Era inevitabile che qualcosa fosse successo a livello muscolare, dopo aver chiesto il cambio durante la partita contro l’Empoli. Restava da stabilire solo cosa e l’entità del recupero. Anzi, probabilmente poteva andare anche molto peggio. Tutto sommato se l’è cavata e le partite da saltare non saranno tantissime.
Non ci sarà sicuramente contro la Lazio sabato nella sfida dell’Olimpico che può valere la dodicesima vittoria consecutiva in serie A per i nerazzurri a caccia dello scudetto mai come quest’anno. Ma forse la sua assenza in campionato si limiterà solo a questa gara. Infatti, la settimana seguente, la Dea prenderà parte alla Supercoppa Italiana, rinviando di dieci giorni la propria sfida del diciannovesimo turno contro la Juve. L’italo-argentino con ogni probabilità partirà lo stesso con i compagni ma le chance di essere impiegato sono ridotte al lumicino.
Atalanta, caccia alla dodicesima senza Retegui! Le ultime
Verosimilmente sarà di nuovo abile e arruolabile per la 20a giornata, quando la Dea aprirà il girone di ritorno ad Udine. Ma non è escluso che Gasperini possa preservarlo in vista del recupero con la Juve. Ad ogni modo lo stop si preannuncia essere di circa due-tre settimane. Comunque un guaio per il tecnico orobico e l’intera squadra.
Dovranno andare sul campo di una diretta rivale come la Lazio alla ricerca della vittoria consecutiva numero dodici. Un’impresa non facile, sebbene anche i biancocelesti sono alquanto incerottati e dovranno rinunciare a Vecino, Noslin, Pedro e forse Romagnoli. L’allarme è scattato pure per i capitolini. I nerazzurri hanno la possibilità di chiudere il 2024 nella maniera più trionfale possibile, quello che sarà ricordato per sempre per il trionfo in Europa League.
Adesso c’è un altro sogno per dirigenti e tifosi: lo scudetto. Inter e Napoli, soprattutto, sono due avversari ostici e non si arrendono. Sono lì a pochi punti e se la giocano, pronti ad approfittarne di qualche passo falso da parte degli orobici. La lotta a tre si preannuncia bella e serrata anche per il girone di ritorno. Gasperini non ne parla ma dentro sa che mai come questa volta può provarci davvero.