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Torna il tradizionale studio sul calcio italiano stilato dal Centro Studi, Sviluppo ed Iniziative Speciali della Figc con la collaborazione dell’Agenzia di Ricerche e Legislazione (AREL) e PwC dal 2011. Sorride il calcio femminile. Si registra infatti un boom di tesseramenti con un aumento del 39,3% passando da 19.000 a 26.000. In generale a livello internazionale il calcio italiano è al quinto posto in Europa per tesserati alle spalle di Germania (2,2 milioni), Francia (2,1), Inghilterra (1,5) e Olanda (1,2).
Crescono i ricavi: è quanto balza all’occhio dall’analisi sui club di Serie A nel corso dell’evento odierno per presentare l’impatto socio economico del calcio in Italia. Infatti il valore della produzione dei tre campionati professionistici nella stagione 2017-2018 ha superato per la prima volta i 3,5 miliardi di euro ma con un aumento del gap tra i club di prima fascia e quelli di seconda. Positivi i dati legati agli ingressi allo stadio con una crescita del +22,4%. Ma oltre alla crescita, c’è l’altro faccia della medaglia da valutare. L’indebitamento del calcio italiano relativo alla stagione 2017-2018 sfiora infatti i 4,27 miliardi di euro.
Numeri positivi per il nostro sistema calcio per quanto riguarda la preparazione di tecnici arbitri. L’Italia è il paese europeo con più tecnici abilitati Uefa Pro, Uefa a e Uefa B e quello con più arbitri internazionali (37, a pari con la Spagna). Secondo posto invece nella speciale classifica di arbitri donne tesserate: l’Italia è dietro solo alla Germania.
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