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Ante Rebic è una delle meravigliose rivelazioni del Milan post-lockdown, esterno offensivo abile in ripartenza e letale negli ultimi 15 metri. L’atleta croato non ha però sempre vissuto momenti positivi in carriera, perlomeno non prima del Mondiale 2018, come conferma l’esperienza non esaltante fra le fila della Fiorentina di Vincenzo Montella. Rebic ha raccontato alcuni dettagli di quel periodo grigio, esternando alcune dichiarazioni al veleno sul club toscano ai microfoni di Sport Week: “Nei primi due anni da professionista a Spalato segnai 5 e 10 goal. Decisi dunque di provare a un livello più alto, ma forse non ero pronto per l’Italia. Io non conoscevo l’italiano, Montella non sapeva l’inglese. Ma il problema vero è fu non giocare. Mi avevano detto di avere due punte, Mario Gomez e Giuseppe Rossi, con Ilicic ripiego e me quarto attaccante. Si fecero male prima Gomez e poi Rossi, pensai: ‘è arrivato il mio momento’. Invece niente, non arrivò mai ed andai al Lipsia“.
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