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La vittoria per 4-0 sul Girona ha ridefinito in modo chiaro le gerarchie della Liga, ma il Real Madrid deve fare i conti con l’infortunio di Jude Bellingham proprio alle porte del doppio confronto con il Lipsia agli ottavi di finale di Champions League. Gli esami sulla caviglia malandata hanno escluso il peggio, ma il fuoriclasse ex Dortmund sarà costretto a stare fuori per almeno due-tre settimane. Salterà il match di andata in Germania ma dovrebbe farcela per il confronto decisivo in Spagna. Chi non si fida è il tecnico del Lipsia, Marco Rose che alla vigilia del match scherza ma non troppo: “Bellingham fuori? Non ci crederò finché non sarò allo stadio domani. Lo conosco, è uno che fa tutto il possibile per giocare in Champions”. Con gli infortuni però non si scherza e Ancelotti non vuole avere fretta. D’altronde in questa stagione il jolly inglese ha saltato cinque partite. Tutte vinte dal Real Madrid. A farne le spese il Las Palmas due volte (2-0 e 1-2) e il Valencia (5-1) in Liga, il Braga (0-3) in Champions League e l’Arandina (1- 3) in Copa del Rey. In queste partite, il tecnico dei Blancos ha sempre scelto di schierare negli undici di partenza Brahim Diaz, vice-Bellingham designato in casa Real. L’ex Milan quando è stato chiamato in causa ha dimostrato di essere un’alternativa più che credibile. Sono sette i gol di Brahim in stagione, non pochi per chi ha accumulato solamente undici presenze da titolare in tutte le competizioni. L’occasione dal 1’ adesso arriva in un ottavo di finale di Champions League, a pochi mesi dall’Europeo in Germania. Per ora Brahim non è ancora mai stato chiamato dal Ct De La Fuente, che però ha lasciato aperto una possibilità: “Tutti possono essere convocati, come è successo finora. Non è mai stato privato della possibilità di giocare per la Spagna. È un giocatore molto importante, è un ottimo giocatore, che conosco molto bene e che è molto apprezzato nel suo club e qui”, le parole del tecnico che osserverà con attenzione il match tra Lipsia e Real Madrid in vista delle convocazioni per le amichevoli di marzo con Colombia e Brasile. Brahim Diaz vuole esserci, ma il futuro passa dalla Champions. Difficile, anzi impossibile, rubare il posto a Bellingham. Ma rappresentare un’alternativa credibile dell’under 21 più forte al mondo sarebbe già un passo importante.
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