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“Domenica scorsa, durante una gara di San Siro (Inter-Bologna ndr), ci sono stati i famosi ‘Buu’ razzisti: in condizioni normali ci sarebbe stata la squalifica a carico della società, invece l’intervento da parte della parte buona del tifo ha fatto sì che vincesse il tifo buono. Plaudo all’intervento del giudice sportivo, perché ha voluto premiare il comportamento del tifo sano”. Lo ha dichiarato il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, durante il seminario ‘Le regole del gioco del calco e le garanzie del loro rispetto’, a Roma, parlando della decisione del giudice sportivo di non adottare nessun provvedimento sanzionatorio nei confronti dell’Inter per i cori razzisti avvenuti negli ultimi minuti del match contro il Bologna. “La vera rivoluzione è avere inserito nell’articolo 13 della giustizia sportiva le esimenti e le attenuanti – ha sottolineato il numero uno del calcio italiano – Questo è quello che dobbiamo fare, è messaggio diverso rispetto alla minaccia di maggiori sanzioni, sono di avviso che bisogna mettere in moto un meccanismo di valori positivi e isolare ed espellere i soggetti singoli al posto di punire un’intera collettività”.