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“Il razzismo è una malattia che ai tempi di oggi stiamo affrontando però ci tengo a dire, senza voler puntare il dito contro una tifoseria o contro nessuno, che gli episodi di Bergamo e Firenze sono completamente diversi”. E’ l’opinione del difensore della Fiorentina, Lorenzo Venuti che commenta l’episodio di razzismo che ha visto come vittima Kalidou Koulibaly al Franchi dopo il match contro il Napoli. Ai microfoni di Rtv38, il laterale sottolinea: “Nel primo caso si parla di un intero stadio che ha fatto un coro contro un giocatore” ovvero Dusan Vlahovic, mentre a Firenze, “passatemi il termine, si parla di uno scemo che si è divertito a fare una battuta contro Koulibaly”.
E ancora: “Vorrei far passare il messaggio che l’atteggiamento sbagliato di una persona sola non deve assolutamente influenzare quello che è il nome di una tifoseria e di una città perché Firenze non è razzista e non è quella che dice quelle brutte parole a Koulibaly – ha aggiunto Venuti – Anzi, Firenze è una città stupenda, abitata da persone fantastiche, e che hanno sempre rispetto di tutte le etnie e di qualsiasi persona che viene qua da avversario e da giocatore della squadra”.
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