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Razzismo, Mancini: “Atteggiamento contro Kean insopportabile”

Roberto Mancini - Foto Sportface

“L’atteggiamento usato contro Kean è insopportabile: bisogna stigmatizzare i buu razzisti, non se ne può più”. Questa la posizione del commissario tecnico della Nazionale italiana Roberto Mancini dopo i fatti avvenuti in Cagliari-Juventus con i cori e gli atteggiamenti razzisti nei confronti dell’attaccante bianconero. “Serve prendere posizione, agire anche duramente affinché queste cose finiscano – ha proseguito il ct – Esultanza di Kean? è un ragazzo e magari la prossima volta probabilmente non lo farà, però magari si è sentito in difficoltà”, ha concluso Mancini in riferimento all’esultanza del giocatore juventino che ha allargato le braccia sotto la curva del Cagliari al momento del gol dello 0-2″.

Cosa consiglierei a Kean? Gioca in un club dove credo gliene diano, ha un allenatore esperto che sicuramente lo aiuta e non ha bisogno dei miei consigli. Quando poi verrà in Nazionale parlerò con lui per spiegargli qualcosa che magari potrà essergli utile” – ha proseguito Mancini a margine di un incontro Unicef a Roma. “Un paragone tra Kean e Balotelli? Auguro a Moise di fare quello che ha fatto Mario da giovane, perché c’è stato un momento della carriera in cui Balotelli è stato un giocatore straordinario – ha sottolineato il ct azzurro – Quindi speriamo che Kean riesca a fare queste cose per tanti anni”. Mancini ha infine commentato la “polemica” tra Balotelli e Bonucci sui fatti accaduti nei minuti finali di Cagliari-Juventus, con l’esultanza di Kean sotto la curva sarda e gli insulti razzisti arrivati dai tifosi. “Ho letto qualcosa e mi sembra che Bonucci sia stato frainteso – ha osservato il tecnico dell’Italia – E comunque sembra che la cosa importante sia la polemica tra Balotelli e Bonucci, mentre è importante quanto è accaduto in campo, fatti che bisogna fare in modo che non avvengano più. E poi, in ottica nazionale, bisognerà vedere se saranno convocati tutti e tre”.

Sull’argomento è intervenuto  anche il presidente della Federcalcio Gabriele Gravina: “Cosa penso di quanto accaduto nei minuti finali di Cagliari-Juventus? La mia posizione non è cambiata, ci sono delle norme che prevedono in modo chiaro le procedure da seguire. Forse bisogna anche cominciare, dato che stiamo parlando di qualche caso isolato nello stadio, a individuare i responsabili e ad applicare le sanzioni che possono arrivare fino all’esclusione dagli stadi e alle denunce penali dove ci siano i presupposti”. E sulle parole del presidente del Cagliari Giulini Gravina risponde così: “Io rispetto la posizione degli altri, ognuno può dire quello che ritiene opportuno. La Figc deve portare avanti i progetti, le norme e l’applicazione delle sanzioni, poi ognuno risponderà per quello che ritiene”.

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