Ci pensa Giacomo Raspadori. Il più atteso in casa Napoli forse, visti i tempi di recupero di Osimhen che costringeranno Spalletti a trovare una soluzione alternativa in attacco. Se Simeone è andato più che bene col Liverpool, per mandare in tilt la difesa ligure serviva una punta più guizzante e atipica, e il jolly ex Sassuolo è il profilo migliore. Va detto, però, che la sua non è stata una gran partita, fino però al momento in cui, ed era ormai l’89’, riesce col guizzo vincente a mandare la palla in rete, facendo esplodere di gioia il Maradona, già ampiamente sazio in settimana dopo il 4-1 coi Reds in Champions, e soprattutto andando a sfatare il tabù legato allo Spezia, che nei due precedenti in Serie A, nelle due passate stagioni, aveva vinto in entrambi i casi a Fuorigrotta.
Stavolta l’epilogo è diverso, ma l’andamento della partita sembrava esattamente quello degli altri anni. Il Napoli ad attaccare ma senza precisione, lo Spezia che pian piano trovava coraggio e si rendeva pericoloso. C’è un salvataggio sulla linea di Rrahmani che sicuramente lascia con l’amaro in bocca Gotti, che con una buona partita a livello tattico aveva imbrigliato i partenopei e assaporava quantomeno il pareggio, salvo poi essere punito da Jack Raspadori, che si candida a diventare sempre più importante in questo Napoli.
Tra i confermati dal 1’ c’è Kvaratskhelia che al 7’ regala il primo boato al ‘Maradona’: doppio tunnel su Holm e Ampadu e conclusione deviata da Nikolaou. Al 15’ e al 23’ altri lampi del georgiano che impegna Dragowski prima con un diagonale dopo un disimpegno errato di Bourabia e poi con un tiro sul primo palo. Al 41’ lo Spezia si affaccia dalle parti di Meret con Gyasi che porta la palla sul destro e calcia dalla distanza: il portiere azzurro devia in angolo.
Nella ripresa il Napoli parte forte. Fraseggio corto nello stretto tra Kvaratskhelia e Raspadori e palla ad Anguissa che arriva scarico sul rigore in movimento. Dragowski riesce a respingere coi piedi. Una delle tre doppiette in Serie A di Giacomo Raspadori è arrivata contro lo Spezia nel dicembre 2021. Ma l’ex Sassuolo fatica ad entrare in partita e al 51’ spreca una cross invitante di Politano dalla destra. Spalletti però rinnova la fiducia all’italiano e sostituisce Politano e Anguissa. Al 61’ Zielinski si mette in luce e con un tiro dalla distanza costringe all’intervento il connazionale Dragowski. Al 67’ Kvaratskhelia lascia il posto a Simeone, reduce dal gol in Champions League. Ma a rendersi pericoloso è lo Spezia con un regalo della difesa di casa: Mario Rui sbaglia il retropassaggio di testa, Kiwior anticipa Meret ma non riesce a dare forza al tiro con Rrahmani che salva. L’ultima carta di Spalletti è Gaetano. L’ex Cremonese ci prova dalla distanza al 78’, ma trova la deviazione di Kiwior di testa. All’86’ il Napoli sfiora il quinto gol su calcio piazzato: su calcio d’angolo, Dragowski sbaglia l’uscita ma Lozano si coordina male e calcia sull’esterno della rete. All’89’ arriva il gol vittoria. La firma è di Raspadori che deposita in rete la palla da tre punti dopo un tocco sbagliato di Gaetano.