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La Sampdoria espugna il Mapei Stadium e coglie la seconda vittoria consecutiva in trasferta. Giampaolo sceglie il 4-3-1-2 con Defrel dietro le due punte Gabbiadini e Quagliarella, dall’altro lato De Zerbi opta per il 3-4-3 con Di Francesco esterno di centrocampo ed il tridente delle ultime uscite: Boga-Djuricic-Berardi. Dopo un avvio di match volenteroso dei neroverdi inizia lo show della Sampdoria: l’11 di trasferta gioca a 2 tocchi ed affonda spesso e volentieri nella difesa del Sassuolo lenta e distratta. Emblematico è in tal senso il gol del vantaggio: Sensi perde palla, Gabbiadini pennella per Quagliarella che si muove alle spalle di Demiral, sponda del bomber campano per Defrel che anticipa Peluso in netto ritardo e fa esplodere l’entusiasmo dei tifosi blucerchiati. La squadra di De Zerbi si scioglie come neve al sole. Palle perse a grappoli, pressing disorganizzato, scarsa verve nei contrasti ed il 2-0 è servito. Questa volta il pallone perso in uscita è di Duncan, ancora Demiral indeciso nell’intervento ed il bomber di Castellamare di Stabia spacca la porta per la 20esima volta in campionato. Superlfue oramai le parole per questo meraviglioso attaccante autore anche oggi di un gol e di un prezioso assist. Mai banale nelle giocate, presente sia in fase di possesso che in quella di non possesso, semplicemente straordinario. Di certo la difesa emiliana non è la più difficile da perforare questo pomeriggio per utilizzare un eufemismo. Ed infatti a nulla serve il gol del volenteroso Boga per tentare di riaddrizzare un match a tratti umiliante per De Zerbi ed i suoi. Arrivano infatti altre due reti di marca blucerchiate ad opera delle due mezze ali, una prima dell’intervallo, una in avvio di secondo tempo. Splendide le marcature di Linetty e Praet, entrambi autori di due fantastiche prestazioni. Definiscono il punteggio di 3-5 le reti di Duncan e Babacar dalla distanza e di Manolo Gabbiadini.
Pesante il passivo dei ragazzi di De Zerbi, ma non si può dire sia immeritato. Match per lunghi tratti imbarazzante da parte di alcuni neroverdi: Berardi inguardabile, Duncan e Sensi incapaci di far filtro a centrocampo, Di Francesco impalpabile. A salvarsi è soltanto Boga, che al di là del gol del momentaneo 1-2 è stato l’unico in grado di mettere in difficoltà la difesa doriana. Evidentemente scarseggiano ormai le motivazioni per gli emiliani, virtualmente salvi, non mancano invece le ambizioni per i blucerchiati, che cercano di rimanere agganciati al treno Europa League.
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