Sì alla ristrutturazione di San Siro e no alla costruzione dei nuovi stadi di Milan e Inter a San Donato e Rozzano. La politica regionale, da destra e sinistra, sembra concordare su questo dopo l’audizione dei comitati contrari a nuovi impianti che potrebbero sorgere nell’hinterland di Milano, a sud della città . I progetti dei due nuovi stadi infatti presenterebbero in entrambe le aree delle criticità legate soprattutto alla viabilità e all’ambiente, con il rischio di creare “danni incalcolabili” in aree di “grande valore naturalistico”. Il futuro di San Siro continua dunque a far discutere: “I comitati contrari ai nuovi stadi di Milan e Inter a San Donato e Rozzano hanno confermato tutte le criticità emerse dal punto di vista urbanistico, viabilistico e ambientale“, afferma il consigliere regionale di FdI Marco Bestetti per il quale l’alternativa esiste: “È quella di mantenere le squadre a Milano nella Scala del calcio con i club che, quindi, dovrebbero abbandonare i fanta-progetti di improbabili cattedrali in mezzo ai campi“.
Preoccupazione anche dal Pd tramite i consiglieri regionali Pietro Bussolati e Simone Negri per l’impatto sul Sud Milano: “Per la mobilità sarebbe la paralisi“. Per quanto riguarda il possibile stadio dell’Inter a Rozzano, i comitati ricordano che nella zona al confine con Assago è già presente il Forum, il Teatro Repower, il Centro direzionale Milano Fiori e un centro commerciale che attraggono già decine di migliaia di utenti, a cui si aggiungerebbero i 70.000 dello stadio col rischio di portare al collasso l’attuale viabilità . Presenta diverse criticità anche l’eventuale stadio del Milan a San Donato, visto che la zona è racchiusa tra la ferrovia e l’autostrada e sarebbe necessaria dunque una nuova importante viabilità per collegarla. A questo si aggiunge anche il fatto che sottrarre circa 1 milione di metri quadrati di verde procurerebbe danni al Parco Agricolo Sud.