Come riporta l’ANSA, la Procura di Roma ha chiuso le indagini sul caso plusvalenze in casa AS Roma. Come riporta l’agenzia di stampa, rischiano di finire sotto processo alcuni dirigenti della vecchia gestione del club giallorosso (guidato all’epoca da James Pallotta). Nell’atto di chiusura emerge l’esclusione dal fascicolo di Dan e Ryan Friedkin, rispettivamente presidente e vicepresidente del club romanista.
L’atto di conclusione delle indagini è stato notificato a sei persone oltre alla società. Tra le persone che rischiano di finire sotto processo oltre a Pallotta e l’ex dirigente Mauro Baldissoni, precisa l’ANSA, ci sono anche Guido Fienga, Giorgio Francia, Umberto Maria Gandini, Francesco Malknecht. I reati ipotizzati, a seconda delle posizioni, sono di false comunicazioni sociali, manipolazione del mercato. Al centro dell’indagine una serie di trattive per la compravendita di alcuni giocatori come Defrel, Marchizza e Frattesi, oltre alle operazioni Zaniolo, Santon e Nainggolan, Cristante, Tumminello, Spinazzola e Luca Pellegrini. Nell’atto di chiusura indagine sarebbe citata anche l’operazione riguardante Manolas e Diawara, spiega l’agenzia di stampa.
Soffermandosi sui Friedkin, la Procura in una nota spiega che è stata sollecitata “la richiesta di archiviazione nei confronti degli attuali amministratori della società”, tra cui il presidente e vicepresidente, dal momento “che nel periodo successivo al 2021, anno di acquisizione della società da parte degli attuali proprietari, non risultano più effettuate operazioni del tipo di quelle oggetto di contestazione, mentre le ricadute delle operazioni precedenti sui bilanci successivi non hanno determinato conseguenze rilevanti sulla attendibilità dei risultati di bilancio e della situazione patrimoniale della società”.