Serie A

Plusvalenze Juventus, Corte d’Appello federale: “Fatture corrette a penna, eclatante scambio Akè/Tongya”

La dirigenza della Juventus con il presidente Andrea Agnelli - Foto Sportface

Tra le motivazioni della sentenza della Corte d’Appello federale sul caso plusvalenze, emergono nuovi dettagli per la penalizzazione di 15 punti inflitta alla Juventus. Tra le oltre 36 pagine del documento pubblicato dalla Corte Federale d’Appello (qui il file completo)  , spicca un passaggio che ha davvero del clamoroso. “Rilevanti le operazioni di nascondimento operate da alcuni dirigenti della FC Juventus S.p.A. che si sono spinte sino ad intervenire correggendo “a penna” le fatture ricevute dalla controparte per non far emergere la natura permutativa dell’operazione completa – si legge nel documento – Eclatante il caso dello scambio dei calciatori Akè/Tongya tra la FC Juventus S.p.A. e l’Olympique De Marseille. L’operazione, apparentemente costruita con contratti indipendenti, è in realtà un vero e proprio scambio e viene così qualificato dalle mail interne: “scambiamo Tongya con Akè, entrambi trasferimenti definitivi identici” . E alla richiesta se “dobbiamo condizionarli l’uno all’altro?” la risposta è “li abbiamo condizionati l’uno all’altro”.

CORTE D’APPELLO: “VIOLAZIONE GRAVE, RIPETUTA E PROLUNGATA”

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