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E’ stato un vero e proprio botta e risposta quello davanti alla Corte Federale di quest’oggi tra il procuratore della Figc, Giuseppe Chine’, e la difesa della Juventus. Il capo della procura federale ha sottolineato che secondo la sua accusa quelle contestate servivano a coprire le perdite, i difensori del club bianconero invece, hanno ribattuto che le plusvalenze in oggetto, 60 milioni, rappresentano solo il 3,6% dei ricavi. In particolare hanno sottolineato negli anni ai quali la procura fa riferimento la società ha chiamato 700 milioni di aumenti di capitale, su tre anni ha avuto ricavi di 1675 milioni e su un totale di 323 milioni di plusvalenze i 60 contestati da Chinè sono il 18% del totale e, appunto, il 3,6% dei ricavi.
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