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“Ci sono cose che mi fanno accapponare la pelle“. Parlava così Maurizio Arrivabene, ex amministratore delegato della Juventus, come emerge dalle intercettazioni riportate dal Corriere della Sera. L’ex dirigente dei bianconeri era già perplesso in merito a determinate scelte della società su quello che poi sarebbe diventato il caso plusvalenze. “Ci saranno anche da prendere delle decisioni. Una cosa riguarda i parametri Uefa: dai calcoli che abbiamo fatto noi siamo assolutamente fuori dai parametri. Però magari ci siamo persi qualcosa” aggiungeva Arrivabene.
A tranquillizzarlo ci pensava quindi Stefano Cerrato, direttore finanziario del club: “I parametri Uefa per iscriverci all’edizione 2022/2023 della Champions League li rispettiamo, ma attualmente non potremmo iscriverci a quella del 2023/2024“. Continuano dunque a emergere retroscena in merito all’inchiesta Prisma con il quadro che, seppur lentamente, si delinea sempre di più.
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