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Il 2021 sta per volgere al termine lasciandosi alle spalle dodici mesi ricchi di reti, emozioni e spettacolo che il campionato di Serie A ci ha regalato ed è, dunque, giunto il momento di rivivere le più belle partite dell’anno. La seconda metà della stagione 2020/2021 ha lanciato l’Inter verso la conquista del suo diciannovesimo Scudetto ed ha visto il tanto agognato ritorno in Champions League del Milan, dopo più di sette anni di assenza. Il trionfo nerazzurro ha anche spezzato le certezze dalla Juventus, costretta a ripartire quasi da zero nella stagione 2021/2022. In questi primi mesi, infatti, Inter, Milan, Napoli ed Atalanta hanno lanciato un chiaro segnale al campionato candidandosi prepotentemente alla lotta per il tricolore.
ROMA-SPEZIA 4-3 (23 gennaio)
Nell’anticipo del sabato della diciannovesima giornata la Roma ospita lo Spezia allo Stadio Olimpico, dove trova il gol del vantaggio dopo 17′ con Borja Mayoral. La risposta dei liguri non si fa attendere, infatti, al 24′ Roberto Piccoli firma il pareggio. Nell’arco di sette minuti nella ripresa i giallorossi vanno a segno ancora con Borja Mayoral e poi con Rick Karsdorp, ai quali replica la marcatura di Diego Farias. Quando la gara sembra ormai indirizzata Daniele Verde agguanta il pari per i bianconeri, ma in pieno recupero arriva la beffa: Lorenzo Pellegrini infila la sfera alle spalle di Provedel e regala i tre punti alla Roma.
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ATALANTA-NAPOLI 4-2 (21 febbraio)
Il posticipo delle 18:00 della ventitreesima giornata mette di fronte due squadre molto offensive in piena lotta per la Champions League: al Geweiss Stadium si affrontano Atalanta e Napoli. Il primo tempo è emozionante ma, contro ogni pronostico non fa registrare alcuna rete. La tempesta, però, arriva nella ripresa con il primo botta e risposta tra Duvan Zapata e Piotr Zielinski. Al 64′ Robin Gosens riporta in vantaggio in nerazzurri ma, dopo il 3-1 di Luis Muriel, riapre i giochi con un clamoroso autogol. I partenopei tentano il tutto per tutto sbilanciandosi ed esponendosi alle ripartenze avversarie, tant’è che al 79′ Cristian Romero trova la deviazione vincente che chiude definitivamente la contesa.
SASSUOLO-NAPOLI 3-3 (3 marzo)
Nel primo turno infrasettimanale dell’anno, valevole per a venticinquesima giornata, il Sassuolo di Roberto De Zerbi riceve al Mapei Stadium il Napoli di Gennaro Gattuso. I padroni di casa vanno in vantaggio al 34′ grazie ad un’autorete di Nikola Maksimovic, ma vengono riprese dopo appena quattro minuti dal gol di Piotr Zielinski. Nel finale di primo tempo Domenico Berardi riporta avanti gli emiliani trasformando un calcio di rigore, ma nella seconda frazione di gara gli azzurri rilanciano la loro azione offensiva e al 7′ acciuffano il pareggio con Giovanni Di Lorenzo. La partita è tutt’altro che finita poiché nei minuti di recupero il direttore di gara concede un calcio di rigore per parte: Lorenzo Insigne e Francesco Caputo non sbagliano dal dischetto e fissano il risultato sul 3-3.
CAGLIARI-PARMA 4-3 (17 aprile)
Uno degli anticipi del sabato sera della trentunesima giornata è quello tra Cagliari e Parma, due formazioni quasi all’ultima spiaggia in ottica lotta per la salvezza. I gialloblù partono con il piede giusto passando in vantaggio dopo soli cinque minuti grazie al gol di Giuseppe Pezzella e, alla mezz’ora, raddoppiano con Juraj Kucka; prima di tornare negli spogliatoi Leonardo Pavoletti accorcia le distanza per i sardi. Nella ripresa Dennis Man cala il tris, dando ai suoi l’illusione di aver chiuso la partita, ma al 66′ Razvan Marin tiene vive le speranze di rimonta rossoblù. Il Cagliari, infatti, nel recupero cambia completamente le sorti del campionato portando a casa una vittoria pesantissima per la rincorsa alla salvezza: decidono le marcature di Gaston Pereiro e Alberto Cerri.
JUVENTUS-INTER 3-2 (15 maggio)
La votata per la qualificazione in Champions League giunge alle battute finale con ben tre squadre ancora in lizza per due soli posti. Tra queste c’è la Juventus di Andrea Pirlo che, nel match della penultima giornata, scende in campo all’Allianz Stadium contro l’Inter, già laureatasi campione d’Italia. Al 24′ i bianconeri vanno avanti grazie al gol di Cristiano Ronaldo, al quale risponde il solito Romelu Lukaku tredici minuti più tardi. A pochi minuti dall’intervallo ci pensa Juan Cuadrado a restituire il vantaggio alla Vecchia Signora. Anche il secondo tempo si gioca ad alta intensità tant’è che al 55′ Rodrigo Bentancur viene espulso e, soprattutto nei minuti finali, arrivano grandi emozioni. All’83’ l’autogol di Giorgio Chiellini rimette tutto in equilibrio, ma a due minuti dal triplice fischio è ancora Cuadrado su calcio di rigore a consegnare alla Juventus un fondamentale successo.
ROMA-FIORENTINA 3-1 (22 agosto)
La nuova stagione di Serie A si apre subito con una sfida molto interessante tra la nuova Roma di Josè Mourinho e l’ambiziosa Fiorentina di Vincenzo Italiano. Dopo soli 17′ il portiere viola Bartolomiej Dragowski viene espulso per un fallo su Tammy Abraham che, nove minuti più tardi, sigla il suo primo gol in giallorosso. Nella ripresa il rosso all’indirizzo di Nicolò Zaniolo ristabilisce la parità numerica e carica gli ospiti, tant’è che al 60′ agguantano l’1-1 con un colpo di testa di Nikola Milenkovic. La squadra capitolina, però, non si scompone, riorganizza le proprie idee e torna immediatamente in vantaggio con Jordan Veretout. La Fiorentina si sbilancia andando a caccia del pareggio, così la Roma colpisce in contropiede e chiude i conti ancora con il centrocampista francese.
INTER-ATALANTA 2-2 (25 settembre)
Nell’anticipo della sesta giornata l’Inter di Simone Inzaghi affronta l’Atalanta di Gian Piero Gasperini in una sfida dal sapore di alta classifica. Il club meneghino parte forte trovando la rete del vantaggio dopo appena cinque minuti con Lautaro Martinez, ma la Dea cresce con il passare dei minuti e alla mezz’ora pareggia con un gran tiro dalla distanza di Ruslan Malinovskyi. Come detto i bergamaschi vivono un buon momento, infatti, cavalcano l’onda e completano il sorpasso al 38′ grazie al gol di Rafael Toloi. Nel secondo tempo i campioni d’Italia mostrano un approccio ancor più offensivo e, dopo ripetuti tentativi, mettono a referto il gol del 2-2 con Edin Dzeko. Nel finale Federico Di Marco può regalare il successo all’Inter, ma fallisce un calcio di rigore che, di fatto, sancisce il pareggio.
BOLOGNA-MILAN 2-4 (23 ottobre)
Uno degli anticipi della nona giornata è Bologna-Milan che, per le caratteristiche delle due squadre, preannuncia un match spettacolare. I rossoneri hanno un ottimo approccio alla partita, tanto da chiudere il primo tempo meritatamente in vantaggio 2-0 grazie alle reti firmate da Rafael Leao e Zlatan Ibrahimovic ed in superiorità numerica per l’espulsione di Adama Soumaoro. I rossoblù, però, sfruttano ogni singola chance e, dopo aver riaperto la partita con un autogol di Ibrahimovic, raggiungono il pareggio al 52′ con Musa Barrow. A quel punto i ragazzi di Stefano Pioli fanno fatica nonostante i rivali siano in nove uomini (rosso anche per Roberto Soriano), ma all’84’ riescono a tornare avanti per merito di una conclusione da fuori area di Ismael Bennacer. Al 90′ c’è tempo anche perla personale doppietta di Zlatan Ibrahimovic, che fissa il punteggio sul definitivo 2-4.
MILAN-INTER 1-1 (7 novembre)
Il Milan arriva al derby della Madonnina della dodicesima giornata con il vento in poppa e sette punti di vantaggio sui cugini dell’Inter. Questi ultimi partono subito forte e, dopo soli 11′, passano in vantaggio grazie al calcio di rigore trasformato dal grande ex di turno, Hakan Calhanoglu. La reazione dei rossoneri non tarda, infatti, al 17′ l’autogol di Stefan De Vrij sugli sviluppi di un calcio d’angolo ristabilisce l’equilibrio. Dieci minuti più tardi c’è un nuovo turning point del match: Lautaro Martinez si presenta sul dischetto, ma si fa ipnotizzare da uno strepitoso Ciprian Tatarusanu, che mantiene l’1-1. Nella ripresa lo spettacolo prosegue con occasioni da ambedue le parti, ma nessuna delle due formazioni riesce a prevalere, spartendosi così la posta in palio.
LAZIO-UDINESE 4-4 (2 dicembre)
Il posticipo della quindicesima giornata tra Lazio ed Udinese rappresenta un crocevia molto importante per entrambe le squadre. I friulani si rendono protagonisti di un ottimo avvio di partita tant’è che, dopo soli 17′, Beto sblocca il risultato, mentre intorno alla mezz’ora lo stesso attaccante brasiliano firma la sua personale doppietta. Neanche il tempo di gioire che i biancocelesti riaprono la contesa grazie al gol del solito Ciro Immobile; in un primo tempo intensissimo c’è tempo anche per il 3-1 dei bianconeri, firmato da Nahuel Molina. Nella ripresa Pedro e Sergej Milinkovic-Savic rimettono tutto in equilibrio, ma un minuto dopo Patric complica la rimonta dei capitolini lasciando in dieci i compagni. Al 69′ anche Molina viene mandato sotto la doccia, così la Lazio torna ad attaccare con decisione e al 79′ passa per la prima volta in vantaggio grazie alla rete di Francesco Acerbi. In un recupero record e dopo una rissa sfiorata con tanto di espulsione di Walace, Tolgay Arslan firma un clamoroso 4-4.
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