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A Udine per non riaprire una mini crisi. E’ questo l’obiettivo del Milan alla Dacia Arena, dove i rossoneri giocano l’ultima prima della sosta e dunque del trittico col Napoli, due di queste in Champions. La testa non può certo andare al sorteggio, anche perché il momento non è dei piu brillanti. Otto giorni sull’ottovolante per il Diavolo, che prima ha perso con la Fiorentina, poi pareggiato col Tottenham quando però bastava non perdere, quindi ancora un pari, stavolta bruciante e inaspettato, contro la Salernitana. Va da sé che contro i bianconeri di Sottil, reduci da una vittoria dopo averne perse invece un’infinità , conta solo portar via i tre punti, o il malumore sarà strisciante proprio come nel gennaio nero.
Per tornare alla vittoria, Pioli sembra intenzionato a schierare Ibrahimovic da titolare per la prima volta quest’anno: un recupero importante per il finale di stagione, un booster di personalità , qualità , leaderhip. E magari in grado di risvegliare Rafa Leao dal suo torpore, dal fatto di essere stato solo la copia di se stesso nelle ultime uscite. Ma il portoghese è in parte giustificato: ama giocare largo e anche i tifosi non sembrano gradire la difesa a tre della svolta di febbraio, scelta per favorire le sgroppate di Theo Hernandez probabile assente per un’indisposizione. In ogni caso, conta solo vincere contro una squadra, quella friulana, che ha nel Milan la rivale con cui ha pareggiato più volte in Serie A. Il segno X è anche l’esito dell’ultimo precedente, ma i rossoneri sperano di non dover fare i conti con ulteriori frenate. La corsa Champions è al ribasso, contano solo i tre punti per approfittare dei due super derby di domani: e il Milan, a differenza delle ultime partite, è chiamato a rimettersi in cammino.
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