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Pierluigi Collina parla della ripresa del calcio definendola “giusta se nel rispetto delle regole per proteggerci dai rischi della pandemia“. Al Corriere della Sera, il presidente della Commissione arbitri Fifa ha espresso tutto il suo consenso sulla ripartenza: “Si sono riaperte fabbriche e altre attivita’ importanti. Il calcio professionistico va considerato al pari di queste – dichiara -. Speriamo sia un cambiamento positivo che il Covid-19 ci lascerà in eredita’. Ma come per altre situazioni, ad esempio esultare abbracciandosi dopo un gol, si tratta più di un messaggio da dare all’esterno che evitare un rischio reale. Il calcio e’ uno sport fatto di contatti, impossibile impedirli”.
“L’arbitro dovrà continuare a essere un tecnico del suono o delle luci: aiuta a rendere piu’ bello lo spettacolo. Il pubblico non condiziona l’arbitro o non dovrebbe. Comunque non sono gli 80 mila spettatori a influenzarti, per me erano peggio i 200 tifosi nei campi di periferia dove non c’era protezione”, ha concluso Collina.
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