Perché giocare la Serie A a Roma non è fattibile: i motivi

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Un maxi ritiro per le squadre di Serie A e per la classe arbitrale a Roma. Questa l’ultima ipotesi – rivelata da Repubblica – che i vertici del calcio avrebbero in mente per permettere al campionato 2019/2020 di finire. L’idea prevederebbe un ritiro-clausura a Roma per circa 45 giorni per permettere alle squadre di allenarsi e giocare solo ed esclusivamente negli stadi della Capitale.

Ma qual è la fattibilità dell’ipotesi? Sono quattro i centri sportivi della Capitale che potrebbero ospitare gli allenamenti di una squadra di Serie A: Trigoria e Formello, di proprietà di Roma e Lazio, oltre alla Borghesiana (che avrebbe dovuto essere centro tecnico Uefa per gli Europei) e al centro Acqua Acetosa “Giulio Onesti”. Ma se il problema degli allenamenti può essere facilmente superato sfruttando altri centri sportivi di Roma meno prestigiosi ma che potrebbero tornare utili, più insormontabile sembra essere il problema legato alle partite ufficiali. Gli stadi di Roma sono due: uno è l’Olimpico, l’altro è il Flaminio, abbandonato al suo destino ormai da quasi una decina di anni.

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